lunedì 17 dicembre 2012

Sarsina - Careste

Ma perchè non andiamo a fare il giro di "Sarsina"?
Le condizioni meteo sono proibitive, ci sono fango e neve sciolta dappertutto, al massimo ci facciamo l'anello di "Careste" e basta, senza addentrarci nei sentieri fangosi, così, giusto per non stare a casa a poltrire.
E allora via, saranno anni che non ci si va, e pensare che quando iniziammo a pedalare in MTB, ormai decenni or sono, i "Sentieri perduti" di Sarsina erano tra quelli più in auge ...

Partenza dal parcheggio vicino al ponte sul fiume Savio, subito dopo il paese di Sarsina, prima delle "Marmitte dei Giganti", dove un cartellone un pò rattoppato descrive una panoramica dei possibili itinerari da seguire.


e anche gli animali che si incontrano non sono più quelli di una volta ...



Toh, guarda chi si rivede ...
- Noi amici, eh?
- Beh? non mi riconosci?
ma si, ma dai ...
ero un pò più giovane e avevo un'altra bicicletta, ma sono sempre io.


e laggiù, nella valle, vicino ai ruderi di "Cà Montalto", ci sono i resti della chiesa di "San Salvatore" (446 mt. slm)




ed ecco l'orma di un ...
un coso lì, come si chiama ...
quell'animale che fa quel verso che fa solo lui



 ed eccola, lassù, la chiesa di "Careste" (686 mt. slm), dominare tutta la vallata



ed ecco,  piove, con il sole, com'era già quel vecchio detto?
si pettinano le streghe?


mah, io potrei senz'altro affermare che,
quando piove con il sole,
i ciclisti si bagnano,
ecco si, di questo ne sono certo,
toh, eccone giustappunto uno laggiù.



e poi, una volta superato il "Monte Pietra" (764 mt. slm) si ridiscende lungo la strada 


i ruderi di "San Mamante" (637 mt. slm)




che sbuca alfine nella strada asfaltata nei pressi di "Valbiano", dove girando a SX si ritorna comodamente al punto di partenza, certo, un pò infangati, ma praticamente puliti se pensiamo a come ci saremmo ridotti se avessimo deciso di scendere per uno dei numerosi sentieri che abbiamo incrociato.





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