lunedì 30 ottobre 2017

Montenegro - 3° giorno - da Zanjic a Petrovac

Su, su sveglia che tocca di pedalare anche oggi se vogliamo vedere il resto del Montenegro,
eh, ho capito, che non è che lo dobbiamo girare tutto oggi,
ma se non partiamo non ne visitiamo neanche un pò ...

vediamo, dunque, ora ci troviamo nel bel mezzo della Penisola di Lustika,
e oggi continueremo a scendere giù, verso sud, lungo la costa.





come si può vedere dagli ombrelloni piantati nella cartina di sotto,
la costa esterna della Penisola di Lustika è disseminata di piccole spiaggette,
la maggior parte delle quali però sono raggiungibili solo dal mare,


mentre lungo la strada principale che viaggia a mezza costa,
il panorama che ci si presenta è purtroppo quello di una vegetazione di macchia mediterranea bruciata dagli incendi, un vero peccato per questo piccolo paradiso ancora incontaminato







ed ecco terminata anche la penisola di Lustika,
dopo avere attraversato quasi senza accorgecene tutte quelle località indicate nel cartello giallo,
siamo arrivati nei pressi di Radovici,
dove di incontaminato c'è rimasto poco,
enormi palazzoni stanno nascendo come funghi uno vicino all'altro proprio sul mare ...


vabbè proseguiamo dai,
sempre preferendo le strade secondarie a quelle principali perchè troppo trafficate per i nostri gusti






ma che cartelli strani che hanno però da queste parti


deve essere una nuova tecnologia moderna che crea l'effetto 3D nei cartelli stradali,
ma pensa te



oh, finalmente stiamo per scollinare,
ed ecco di nuovo laggiù la costa che ritorna a farci compagnia




la discesa ci porta diritti alla spiaggia di Jaz



e proseguendo in direzione di Budva, incontriamo dall'alto della strada questa bella spiaggia frequentata da naturisti



come dite? come faccio a sapere che sono naturisti?
ma si vede no?


ah non si vede ancora bene?
devo zummare di più?
certo che siete dei bei curiosini eh ... vabbè


ecco, siete contenti ora?
e poi dicono la privacy ...



ma eccoci finalmente arrivati a Budva, uno dei borghi più antichi dell'Adriatico, una cittadina molto turistica, con una città vecchia piena di vicoli e vicoletti molto caratteristica, che risente, come già visto nei giorni scorsi a Perast e Kotor, della dominazione della Repubblica Veneziana



la piccola chiesa ortodossa della Santissima Trinità


proseguendo per la strada, questo tratto di costa è tra i più famosi del Montenegro, e tutta la costa da ora in poi è piena di località interessanti da visitare, iniziando da Milocer, con la Kraljicina plaza (Spiaggia dell Regina) dove la famiglia reale veniva a trascorrere le vacanze estive





proseguendo appena un poco, appare la penisola di Sveti Stefan, (Santo Stefano)
un tempo cittadella fortificata, oggi isola privata adibita ad albergo esclusivo. 




mi sa che l'albergo esclusivo non abbia il parcheggio per tenere le biciclette durante la notte,
è meglio se proseguiamo ancora un pò, prima che faccia buio ...


dai che forse arriviamo a Petrovac in tempo per vedere il tramonto dal porticciolo


uff ... appena in tempo eh


beh, direi per oggi di fermarci qua, a PETROVAC.




--> Visualizza la traccia dettagliata sulla mappa <--

martedì 24 ottobre 2017

Montenegro - 2° giorno - da Perast a Zanjic

Continuiamo a visitare le coste del Montenegro in bicicletta,
oggi ripartiamo da Perast e vediamo dove riusciremo ad arrivare,
l'obiettivo è la Penisola di Lustika.


Le case di Perast all'alba






e continuando a seguire la costa eccoci arrivati fino a KOTOR, città patrimonio Unesco, che dà anche il nome alle "Bocche di Cattaro", il fiordo che stiamo circumpedalando.

Queste sono le mura del centro storico, costruite dai veneziani durante il periodo della loro appartenenza (dal 1420 al 1797) e la Porta del mare, l'ingresso principale alla città vecchia



alle spalle della città si trova il Monte Sveti Ivan,
e chi ne ha voglia può affrontare la salita di 1.200 mt fino in cima,
salendo i 1.350 scalini che si inerpicano lungo le fortificazioni costruite nel corso dei secoli ...

ehm, ...  putroppo in bici non si riesce proprio a salire, peccato eh,
eh va beh, ma vedremo di arrivarci in qualche altro modo lassù, nei prossimi giorni


e questa sotto è la cattedrale di San Trifone, il patrono della città


e questo è lo sguardo di chi si rivolge dall'interno della Chiesa di San Nicola verso la piazza di San Luca all'esterno, dove si trova la piccola Chiesa ortodossa di San Luca, sulla sinistra




Kotor è soprannominata la Città dei gatti,
indubbiamente per la grande quantità di felini presente per i vicoli



ma ripartiamo per il nostro viaggio
e allontanandoci lungo la costa ci rendiamo conto della imponente presenza delle navi da crociera all'interno della baia


la piccola Chiesetta di Nostra Signora degli Angeli vista dalla strada,
si trova proprio sullo stretto di Verige che divide la baia dall'esterno e da cui si può ammirare uno splendido scorcio su Perast e le sue due isolette


continuando lungo la costa, superiamo la zona della città di TIVAT e del suo aereoporto,
per poi risalire lungo la penisola di Lustika,
e da ora abbandoniamo la strada lungo la costa e si comincia a salire


oh, una bella PIVO presso questa osteria provvidenziale lungo la strada



e poi giù giù giù fino a Rose,
un piccolo paesino di pescatori che si trova proprio nella punta della penisola


paesino molto, molto tranquillo, non si vede in giro un'anima viva, a parte noi ...


ah, no, ecco qualcuno, meno male


ma visto che c'è ancora tempo prima dell'imbrunire,
decidiamo di proseguire ancora un pò e di arrivare alla località successiva,
per cui torniamo su su su ...


fino ad arrivare nei pressi di Zanjice, una delle spiaggette più belle del Montenegro,
non oso immaginare che cosa diventi d'estate, ma a fine stagione è veramente un piccolo paradiso




Fine del secondo giorno.