martedì 21 febbraio 2017

Ridracoli - Passo del Vinco - Casanove dell'Alpe - Monte Moricciona - I tagli

Le variazioni di Ridracoli.
Giro già descritto il 30-12-2012, alla cui lettura rimando per le descrizioni più dettagliate;
si tratta di una variazione, un pò come fece Bach con le Goldberg, se mi passate il paragone,
e se me lo passa anche Goldberg, e Bach, si beh certo ...
comunque il percorso fatto oggi si differenzia dall'altro solo in due punti: una piccola modifica alla fine della salita, che chiameremo del Monte Moricciona 
e per la semplificazione finale, che chiameremo ritorno al punto di partenza su strada asfaltata.

Partenza dal solito parcheggio adiacente al ponte romano di Ridracoli


nelle vette lassù in fondo, si può intravedere la recente nevicata che ha imbiancato durante la notte la Campigna, e che si confonde con le nuvole bianche che la circondano


ecco, qua si vede meglio


lungo la strada che sale al Passo del Vinco, ci sono due fontane, questa è la prima


- e la seconda? voi mi direte?
- la seconda nisba, niente, alla prossima variazione, che sennò cosa mi rimane da aggiungere poi?

ma eccoci arrivati in cima al Passo del Vinco


giriamo a destra lungo la strada di crinale


fino a giungere a "Casanova dell'Alpe", dove improvvisiamo la piccola variante che consiste nel girare a sinistra subito dietro al borghetto e seguire il crinale non tracciato che ritorna indietro


fino ad arrivare in cima al "Monte Moricciona" (1.027 mt. slm)




e da dove si può scendere liberamente fino ad intercettare la strada da cui siamo saliti prima




poco dopo la sbarra metallica che si trova all'inizio del sentiero CAI 235, si trova, sulla sinistra, questa Maestà


curiosamente dedicata alla Madonna Greca venerata a Ravenna,
e questa sotto è una copia del bassorilievo bizantino originale che si trova nella Basilica di Santa Maria in Porto appunto a Ravenna.


continuando lungo il sentiero si incontra dopo poco questa croce, da cui parte il sentiero CAI 231 che ci porterà giù fino a valle











la veduta del "Lago di Ridracoli" dai "Tagli"


"Le Caselle"




ed eccoci arrivati.


ed ecco in dettaglio la piccola variantina del "Monte Moricciona"


e il dettaglio dell'arrivo lungo la strada asfaltata che scende alla destra del fiume.




lunedì 13 febbraio 2017

La Para - Corneto - Ville di Corneto - Caigonzi - Pereto (Buio) - Castelpriore - La Rocchetta

- Per la Para?
- Hip Hip Urrà!
- Beh, si certo, quello sempre, ... no, ehm, dicevo, andiamo bene di qua per andare alla Para?
- Ah, quella Para? allora sempre diritto fino al bar del ponte.
- Ma che, quello chiuso da una ventina di anni? Il bar chiuso, intendo, non il ponte.
- Proprio quello.





e sotto il ponte scorre impetuoso il "Torrente La Para", che finirà, suo malgrado, ad immettersi nel "Lago di Quarto", un pò più a valle




Can che piscia non morde. Era così il proverbio vero?

Oggi andiamo a dare un'occhiata ad un sentiero inedito, quello che dal punto panoramico de "La Rocchetta" (1.037 mt slm) scende lungo il crinale fino a "La Para" (368 mt slm), ma per poterlo fare dobbiamo prima arrivarci alla Rocchetta, per cui iniziamo a risalire la strada asfaltata che sale lungo il torrente in direzione "Pereto".


dove a bordo strada qualcuno ha lasciato a metà una partita a shanghai con un istrice



c'è da dire che tutto il percorso è disseminato di una moltitudine di Maestà, questa è in località "Corneto"



al bivio nei pressi del borgo di "Caigonzi" giriamo a sinistra, scendendo leggermente, per poi dirigerci verso "Pereto Buio" lungo la strada secondaria




ed eccoci arrivati alla "Chiesa di S.Agnese" a Pereto (584 mt. slm).
Nella chiesa sono conservati i resti della giovane santa.


Il campanile della chiesa.


Il numero civico della chiesa.


Il portalampada della canonica della chiesa.


Proseguiamo la salita, oltrepassando la frazione di "Castelpriore" (840 mt. slm), fino ad arrivare ad un punto dove sulla destra parte una strada forestale, contrassegnata solo da questa indicazione su quest'albero.


Ecco, da qui inizia il sentiero sterrato che ci riporterà al punto di partenza.



bel panorama eh?
vabbè dai, ci torneremo in una giornata migliore, ora che abbiamo imparato la strada ...

















ed eccoci arrivati nei pressi del cimitero di "Corneto"



 ecco laggiù il nostro punto di arrivo e partenza, con le cave di pietra serena


qua in teoria avremmo dovuto girare a sinistra e seguire il sentiero CAI 117 in direzione "Mazzi", ma essendoci sulla carta un guado da attraversare e non avendo portato con noi l'attrezzatura per lo sbarco in Normandia, abbiamo preferito proseguire sulla destra, improvvisando traiettorie fra i campi e guadagnando la strada asfaltata percorsa all'inizio del giro