giovedì 27 giugno 2013

Cancellino - Monte Cucco - Passo della Crocina - Badia Prataglia - Cima del Termine - Fosso Becca - Bagno di Romagna

Organizziamoci.
Ok, tu lasci la macchina a Bagno di Romagna (FC), noi ti diamo un passaggio fino al "Cancellino" dove lasciamo le altre auto e iniziamo a pedalare da lì, salendo al "Monte Cucco", arrivando alla "Crocina" e scendendo a "Badia Prataglia", per poi risalire di nuovo al "Cancellino" sulla strada asfaltata e raggiungere la "Cima del Termine", così poi ci facciamo una bella discesona aggratise fino a Bagno di Romagna dove tu hai lasciato la macchina e ci porti su a recuperare le nostre.
E' chiaro no?


Dal cancellino percorriamo la strada forestale della Lama fino al "Passo dei Lupatti", dove giriamo a SX


spingendo e pedalando


scalando il "Monte Cucco"



fino ad arrivare al "Passo della Crocina" (1.394 mt slm) dove ha inizio la nostra prima discesa, lungo il sentiero CAI 64, veloce e divertente





e poco dopo aver oltrepassato "La Buca delle Fate", giriamo a DX, fino ad arrivare in fondo al Fosso di Fiume d'Isola


dove ci aspetta una breve risalita a spinta


per poi proseguire per la discesa che si imbocca dietro al ristorante "Il Capanno" che conduce diritto fino a Badia Prataglia, dove, dopo una breve sosta, riprendiamo la salita su alfalto fino al "Cancellino" e ripercorriamo la strada forestale di prima


e una volta ritornati al Passo dei Lupatti, questa volta tiriamo diritto


per poi girare subito dopo a DX


fino alla "Cima del Termine" (1.247 mt slm), dove inizia la seconda discesa



ed ecco l'imbocco del sentiero CAI 185 che scende lungo il "Fosso della Becca"


i ruderi de "La Becca" (772 mt slm)


e fine della discesa




Visualizza Badia Prataglia in una mappa di dimensioni maggiori

 


giovedì 20 giugno 2013

Incisa - Alfero - Riofreddo - Monte Comero

Parcheggio tattico all'agriturismo "Incisa", nei pressi di Alfero (FC).
Il giro di oggi si snoda sul versante EST del Monte Comero,
la prima parte della salita è su alfalto, poi si imbocca il crinale che conduce al Monte Comero, e seguendo carraie e stradelli si arriva fino al Momunento dell'Alpino, da dove si scende fino al Passo dell'Incisa.
Purtroppo la prima parte della discesa è stata rovinata dal passaggio dei mezzi che eseguono i lavori di disboscamento in cima al Comero. 












































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lunedì 10 giugno 2013

Marradi - Passo della Colla - Sambuca - Archetta

"Le musiche difficili son spiriti dannati
che dal naufragio invocano interpreti spietati
ma, dato che contengono occulte persuasioni,
ti strappano anche l' anima insieme ai pantaloni
Cuanta pasiòn en la vida cuanta pasiòn
es una historia infinita cuanta pasiòn
una illusiòn temeraria un indiscreto final
ay, que vision pasionaria trascendental
"
Ehm, ma che mi è venuto in mente oggi?
Boh.
Comunque parcheggio poco dopo Marradi (FI), in località "Fantino",
e salita per l'assolata strada asfaltata che conduce fino al "Passo della Calla" (913 mt slm).



e in cima al Passo della Colla si può assistere alla sfilata primavera-estate dei motori che ci hanno superato durante la salita, e che si ristorano alla locanda omonima


 ma per noi il giro invece continua, salendo a DX verso il "Passo della Sambuca"


 per poi girare a DX in corrispondenza della carraia indicata dal segnale "Agriturismo Le Spiaggie"


 che appare poco dopo in tutta la sua mestizia


A dirla tutta per noi il giro di oggi si svolge un pò al contrario, perchè invece di caracollarci giù per la discesa e poi andare a rifocillarci da qualche parte, decidiamo di rifocillarci prima e caracollarci dopo.
Il motivo è che aspettiamo alcuni amici, amanti dell'asfalto, che sono partiti da Faenza o giù di lì, e che ci devono raggiungere qua per libare assieme.

- E intanto che si fà?
- Un aperitivino con finocchiona e salame?
- Ma si, và.


- E perchè non due salti in giardino, giusto per ingannare l'attesa?
- Ah, dai pure.


 ma ecco che arriva il resto della combriccola ...


Ma quella moto non l'avevamo già vista da qualche parte?
Si, pare anche a me.


La comitiva è festosa e gaudente,
e anche se le fiorentine non si rivelano all'altezza delle aspettative,
il tempo trascorre piacevole discorrendo di amenità varie,
non ultima quella dell'alimentazione dei Marziani che rinunciano ai piacere della carne,
intesa come alimento,
oppure delle differenze circa i gusti sessuali fra gli Uranisti e i Venusiani.
Robe così.


e anche le sillabe sembrano vivere di vita propria, e seguire oscure regole grammaticali,
forse per amore di una suprema simmetria che ci governa



 eh, ma la cruda realtà, è invece che il nostro giro è appena all'inizio, perchè dobbiamo proseguire il nostro itinerario in direzione l'Archetta e seguire il sentiero sul crinale, fino al parcheggio dove abbiamo lasciato l'auto in precedenza


e giusto per digerire, la salita si fa più impegnativa


e piena di difficoltà di ogni sorta,
qui, per esempio, una lumaca è sbucata all'improvviso dal ciglio del sentiero, e ci ha tagliato la strada proprio nel bel mezzo della salita, facendoci perdere il già pur labile equilibrio, messo a repentaglio dal chianti assimilato in precedenza
 

recuperato a fatica l'equilibrio, si riprende a pedalare lungo il sentiero CAI 505



 attraversando felici campi di felci, o se preferite attraversando felci di campi felici



per poi scrutare l'orizzonte con sguardo torvo e fiero, che d'altronde ben si addice a chi si appresta ad affrontare una discesa molto rognosa


 beh, anche se per ora non sembra neanche tanto rognosa ...


e a dire la verità, in parecchi tratti non sembra neanche una discesa ...


 ah beh, ecco ...


 ora va bene



e tutto sommato, almeno fino ad arrivare alla località "I prati piani", le difficoltà non sono eccessive


ma dopo avere proseguito ancora un poco, e superato questo imponente appostamento di caccia


le difficoltà aumentano


fino a diventare considerevoli


pure troppo in certi punti, anche se ci resta da capire se è colpa del chianti ingerito,
o della stanchezza che inizia a farsi sentire nelle gambe e nelle braccia,
ma perchè non proviamo a chiedere a quel gentile signore del luogo?
-Scusi lei?
- Io? Io?
- Si, si dico a lei!
- Io? Io?
- Vabbè, ho capito, tiramm innanz.



Sono un pò stanchino,
si, mi sa proprio che in bici, invertendo i fattori il risultato cambia.
D'altra parte la matematica non è un peperone.