lunedì 19 marzo 2012

Molinaccio - Trappisa - Strabatenza - Passo del Vinco - Casanova dell'Alpe - Siepe dell'Orso - Pietrapazza

Giornata dalle temperature primaverili.
Arriviamo in macchina al parcheggio detto del "Molinaccio", in località Santa Sofia - Poggio alla Lastra 

e la salita inizia subito imboccando la carraia che sale sulla destra verso le località di "Trappisa di sotto" e "Trappisa di sopra", fino ad arrivare al piccolo borgo di "Strabatenza"











in cima alla salita si gira a sinistra, seguendo la direzione del "Passo del Vinco", dove, tenendo sempre la sinistra, si arriva a "Casanova dell'Alpe"



continuiamo a pedalare, e a spingere la bici nei pochi tratti in ombra dove la neve non si è ancora sciolta del tutto

fino a raggiungere la località "Siepe dell'Orso", da dove parte la bella discesa lungo il sentiero CAI 221



la discesa è scorrevole, con qualche passaggio abbastanza tecnico






finchè, verso la fine della discesa, si inizia ad intravedere fra la vegetazione la chiesa di "Pietrapazza"

 

 ma per arrivare alla chiesa, c'è un ultimo tratto dopo il ponte, da fare a spinta


e poi, procedendo verso sinistra, è (quasi) tutta discesa per ritornare al parcheggio dove è stata lasciata la macchina.




venerdì 16 marzo 2012

Daffodils



Puntuali.
Ogni anno in questi giorni, nel mio giardino fioriscono le giunchiglie,
e puntualmente mi ritorna alla mente un viaggio fatto in compagnia di alcuni amici,
tanti anni fa.

Siamo a Cork, Irlanda e si decide di andare a trovare una comune amica che sta facendo l'erasmus.

E' il 1996, il 17 marzo.
In Irlanda è un giorno particolare perchè si festeggia San Patrizio, ed è festa nazionale;
una signora vestita come la Regina Elisabetta vende daffodils per la strada.
Buon St. Patrick's Day!


ed è anche una scusa per riascoltarmi il "Daffodil lament" dei Cranberies
And the daffodils look lovely today,
And the daffodils look lovely today,
Look lovely today...




E questi sono amici di vecchia data,
una ventina di anni fa ...


e poi, la sera, tutti a ballare ...



Vabbè, scusate la botta di nostalgia.

domenica 11 marzo 2012

Isola - Poggio Montironi - Rifugio il Pinone - Bivacco Fratta

Finalmente, dopo la sosta forzata dovuta alle ultime nevicate, si ricomincia a pedalare in mezzo ai monti, per stradelli e sentieri.
La giornata è splendida, le temperature sembrano quasi primaverili, per cui si decide con alcuni amici di arrivare in automobile fino a Isola, una piccola località sulla strada per il Lago di Ridracoli e da lì partire con le nostre biciclette verso la cima del Poggio Montironi.


Seguendo le indicazioni per i Tre faggi la strada inizia subito a salire


pedalando sotto gli sguardi allibiti dei cavalli utilizzati un tempo per la pubblicità del bagnoschiuma Vidal


e la strada sale dolcemente in mezzo a pratoni verdeggianti


in località "Collinaccia Stradaioli" la strada si va a soprapporre al sentiero CAI 271


dopo qualche chilometro finisce la strada asfaltata ed al primo bivio, poco dopo aver superato un piccolo borghetto di case, si sale verso destra imboccando una bellissima strada forestale che sale in mezzo ai boschi


 dove, dopo un pò, si può ammirare dall'alto una intera piantagione di pannelli solari

le abbondanti nevicate hanno lasciato sui sentieri un'enorme numero di piante spezzate





 e finalmente, dopo avere incrociato ed imboccato il sentiero CAI 301 verso sinistra, eccolo, il "Rifugio del Pinone", a quota 990 mt slm, dove troviamo ancora un pò di neve, che ci costringerà a spingere per qualche tratto la bici lungo il crinale




dopo una breve sosta al rifugio, riprendiamo il giro, e dopo poco sulla nostra destra ci appare il profilo del Monte Tiravento




altra breve sosta al Bivacco Fratta




e ripartenza in direzione Sasso scendendo per il sentiero CAI 269


rapido passaggio per Cà Mandrioli



poi discesa libera ...


funghi di stagione ...



panorama sulla Badia di Sasso, se guardate bene si intravede sulla sinistra in mezzo agli alberi







e ritorno al punto di partenza


ma,  ma, ma, dove siamo finiti? nelle Terre di Mezzo?
e poi chi è quell'elfo che parla con gli animali?
Bah.