Ah, già, si si è vero ...
"Nel mondo islamico la pittura intesa come rappresentazione figurativa si riduceva quasi esclusivamente all'ornamentazione libresca poiché, come è risaputo, vigeva e vige una profonda ostilità contro la raffigurazione umana, dipinta o scolpita che sia, e se il fanatismo iconoclasta non si rivolse contro le tante pagine miniate giunteci dall'Anatolia lo si deve al fatto che questi capolavori erano inaccessibili in quanto custoditi nei palazzi dei maggiori dignitari. Inoltre, la vastità stessa dell'impero osmanide implicava una molteplicità di tradizioni e culture che sovente non applicavano dogmaticamente alle arti distruttive prescrizioni religiose."
Eh?
Ah.
Uff.
Partenza da Ridracoli (FC), inteso come "Ecomuseo delle acque" perchè i soliti parcheggi in basso vicino al ponte oggi sono già strapieni, presi d'assalto da escursionisti bolognesi che hanno deciso di circumpedalare il lago.
lungo la salita che porta al "Passo del Vinco" ci sono un paio di fontane dove abbeverarsi, questa è la prima
giunti in cima e dopo aver percorso un poco di crinale fino al "Monte Moricciona" (996 mt. slm), si gira a DX per il sentiero CAI 235, come si evince dalla segnaletica ufficiale
e come si può intuire da quella apocrifa ...
si segue il sentiero fino ad incontrare i ruderi di "Pratalino" (982 mt. slm)
da dove si inizia a scorgere il Lago di Ridracoli, laggiù in mezzo alle fronde
e da dove seguiamo a DX il sentiero CAI 239
fino ad arrivare a "Cà di Sopra" (605 mt. slm) ... oasi di tranquillità e luogo dove rifocillarci
ah, che relax ...
ops, ma è vero, oggi il giro non è mica finito, bisogna continuare a scendere fino al parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina, e lo facciamo seguendo il sentiero CAI 239 che costeggia il lago fino a raggiungere la Diga (561 mt. slm)
e poi giù per la strada asfaltata, fino a Ridracoli.
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