Riprenderanno il prima possibile.
martedì 25 febbraio 2014
martedì 18 febbraio 2014
Galeata - Sant'Ellero - Monte Spino - nuova discesa inedita
I ragazzi di San Zeno hanno organizzato una nuova uscita per testare una nuova discesa, sopra a Galeata (FC),
e noi rispondiamo volentieri all'invito per testarlo.
La discesa è appena abbozzata, ancora allo stato "grezzo", per cui le traiettorie in parecchi punti sono tutte da inventare, ed è sicuramente una parte del divertimento di oggi.
Partenza da "Galeata" (FC) (230 mt. slm).
La salita la conosciamo già, è quella che da Galeata sale passando da "S. Ellero", già descritta nel precedente post del 25-11-2013
fino a giungere alla "Collinaccia", da dove, dopo avere superato il Cippo degli Alpini, giriamo a DX invece di proseguire diritto, fino a sbucare slla strada carrabile
e poi raggiungere alfine la sommità del "Monte Altaccio" (736 mt. slm)
e da dove finalmente si inizia a scendere.
E' per noi sempre un momento emozionante scapicollarci giù per un sentiero nuovo, quando poi capita, come questa volta, di dirigere lo sguardo e le ruote su un terreno praticamente mai percorso prima da mezzi a due ruote, allora succede che la cosa ci faccia davvero sobbalzare.
In tutti i sensi, perchè in effetti qualche passaggio, già impegnativo di suo, oggi con il fondo reso leggermente scivoloso dalle ultime pioggie, aggiungendovi pure l'incognita della novità, ha colto di sorpresa qualcuno, che non sempre è riuscito a mantenere la posizione verticale.
- Beh? Allora?
- Arrivate si o no?
- Eccoci eccoci, arriviamo.
- E' che abbiamo trovato il passaggio a livello chiuso per il passaggio dei cinghiali.
Fine del giro.
Come al solito i dovuti ringraziamenti a chi si è prodigato nella preparazione della giornata, e torneremo presto a riprovarla con gli amici che oggi mancavano.
Ripidina la discesa eh?
Visualizza Galeata in una mappa di dimensioni maggiori
A presto.
e noi rispondiamo volentieri all'invito per testarlo.
La discesa è appena abbozzata, ancora allo stato "grezzo", per cui le traiettorie in parecchi punti sono tutte da inventare, ed è sicuramente una parte del divertimento di oggi.
Partenza da "Galeata" (FC) (230 mt. slm).
La salita la conosciamo già, è quella che da Galeata sale passando da "S. Ellero", già descritta nel precedente post del 25-11-2013
fino a giungere alla "Collinaccia", da dove, dopo avere superato il Cippo degli Alpini, giriamo a DX invece di proseguire diritto, fino a sbucare slla strada carrabile
e poi raggiungere alfine la sommità del "Monte Altaccio" (736 mt. slm)
e da dove finalmente si inizia a scendere.
E' per noi sempre un momento emozionante scapicollarci giù per un sentiero nuovo, quando poi capita, come questa volta, di dirigere lo sguardo e le ruote su un terreno praticamente mai percorso prima da mezzi a due ruote, allora succede che la cosa ci faccia davvero sobbalzare.
In tutti i sensi, perchè in effetti qualche passaggio, già impegnativo di suo, oggi con il fondo reso leggermente scivoloso dalle ultime pioggie, aggiungendovi pure l'incognita della novità, ha colto di sorpresa qualcuno, che non sempre è riuscito a mantenere la posizione verticale.
- Beh? Allora?
- Arrivate si o no?
- Eccoci eccoci, arriviamo.
- E' che abbiamo trovato il passaggio a livello chiuso per il passaggio dei cinghiali.
Fine del giro.
Come al solito i dovuti ringraziamenti a chi si è prodigato nella preparazione della giornata, e torneremo presto a riprovarla con gli amici che oggi mancavano.
Ripidina la discesa eh?
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A presto.
domenica 9 febbraio 2014
Ponte del Faggio - Trappisa - Strabatenza - Passo del Vinco - Casanova dell'Alpe - Il Paretaio - Siepe dell'Orso - Pietrapazza
Un evergreen:
la discesa di "Siepe dell'Orso", che arriva seguendo il sentiero CAI 221 fino a "Pietrapazza", partendo dal "Ponte del Faggio" (469 mt. slm).
Il giro è stato descritto anche nel post precedente del 19 marzo 2012, per cui non mi dilungo nelle spiegazioni.
La Chiesa di San Donato a "Strabatenza":
Ed eccoci giunti alfine a "Siepe dell'Orso" (988 mt. slm): è l'inizio della discesa.
Che bel nome però, eh? chissà a cosa si deve questo splendido toponimo.
Il fatto è che l'orso manca da questi territori dai primi decenni dell'ottocento, sembra per colpa di una caccia spietata, ma probabilmente ne è rimasta una traccia in questo nome che risale a quei tempi.
Di sicuro pare invece che qua, all'inizio del secolo scorso, ci avessero aperto una rivendita di vino.
Si, si, avete letto bene, proprio vino.
Fine della discesa, si attraversa il ponte
e dal cimitero si spinge fino a "Pietrapazza"
Oh, un bel brodino.
la discesa di "Siepe dell'Orso", che arriva seguendo il sentiero CAI 221 fino a "Pietrapazza", partendo dal "Ponte del Faggio" (469 mt. slm).
Il giro è stato descritto anche nel post precedente del 19 marzo 2012, per cui non mi dilungo nelle spiegazioni.
La Chiesa di San Donato a "Strabatenza":
Ed eccoci giunti alfine a "Siepe dell'Orso" (988 mt. slm): è l'inizio della discesa.
Che bel nome però, eh? chissà a cosa si deve questo splendido toponimo.
Il fatto è che l'orso manca da questi territori dai primi decenni dell'ottocento, sembra per colpa di una caccia spietata, ma probabilmente ne è rimasta una traccia in questo nome che risale a quei tempi.
Di sicuro pare invece che qua, all'inizio del secolo scorso, ci avessero aperto una rivendita di vino.
Si, si, avete letto bene, proprio vino.
Fine della discesa, si attraversa il ponte
e dal cimitero si spinge fino a "Pietrapazza"
Oh, un bel brodino.
lunedì 3 febbraio 2014
Talamello - Monte Pincio - sentiero Wolf con nuova variantina
Prima salita fino in cima al "Monte Pincio".
veduta del "Monte Aquilone" fra le nuvole.
Prima discesa.
vabbè, fino a qua niente di nuovo.
Altro potenziale B&B
già parzialmente arredato.
E ora si risale di nuovo fino in cima al "Monte Pincio",
per poi ridiscendere per la nuova traccia del Wolf, resa oggi particolarmente scivolosa dalle copiose piogge di questi ultimi giorni.
Ecco, la partenza della nuova discesa è qui a SX, poco prima di raggiungere l'antenna sul "Monte Pincio"
praticamente è come scendere su una saponetta bagnata,
e una volta scesi fino alla strada, si gira a SX per una breve risalita fino a questo punto qua sotto,
segnalato dal cartello "Colture in atto"
e da ora in poi si scende senza traccia:
occhio perchè le rocce sono particolarmente scivolose, e siccome sono proprio a strapiombo sopra Talamello, chi dovesse decidere di provare a seguire la traccia, è pregato di farlo con un fondo asciutto.
Bello bello, con un pò di lavoro e pulizia potrebbe diventare proprio un bel sentiero.
Vabbè, chessemagna oggi?
Ah, bene.
>
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