sabato 28 novembre 2020

Atlante delle Isole Remote - 24/50 - Oceano Pacifico - "Macquarie"

 Isola Macquarie - (Australia)


54° 38' S

158° 52' E

Superficie: 128 kmq
Popolazione:
20-40 abitanti

 

Vi piacciono i pinguini?

Ecco, 

su quest'isola ce ne sono tanti, 

ma tanti eh, 

in più ce n'è un tipo che vive solo qua, 

il "Pinguino dal ciuffo dorato".

Photo: Kerry Steinberner

Nel 1948  la Divisione Antartica Australiana creò una base permanente sull'isola, e gli studiosi che ci lavorano sono i soli esseri umani ad aggirarsi da quelle parti.

Anzi, i veri abitanti dell'isola sono le otarie, gli elefanti marini, i pinguini reali dal ciuffo dorato, ma anche quelli reali senza il ciuffo, i pinguini saltatori e quelli dal becco rosso, le procellarie e gli albatros.  

 

Non c'è da stupirsi quindi se chi la scoprì accidentalmente nel 1810, tale Frederick Hasselborough, fosse un cacciatore di foche alla ricerca di nuovi territori.

 

Ma sull'isola ci sono arrivati anche altri animali ... a forza di fare attraccare i numerosi vascelli di passaggio, i topi di bordo hanno pensato bene di fare scalo nell'isola e riprodursi, tanto da costringere gli abitanti della base ad importare dei gatti per cacciarli ed evitare che mangiassero le loro riserve di cibo, con il risultato che i poveri felini oltre a cacciare i topi, sterminarono anche intere colonie di uccelli. 

Ultimi ma non ultimi, i conigli, anch'essi importati dall'uomo, raggiunsero il ragguardevole numero di 100.000 esemplari, divorando le riserve di erbette che costituivano l'unica vegetazione dell'isola.

Insomma, un disastro, 

tanto da costringere l'amministrazione dei parchi della Tasmania ad intervenire in maniera massiccia per eliminare queste specie dannose per l'ecosistema.

 

Photo: Gregory Stone

Nel 1978 l'isola divenne una riserva naturale 

e nel 1997 entrò a far parte dell'elenco dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO

 

Se volete dre un'occhiata a che tempo fa ora laggiù o vedere un simpatico time-lapse degli ultimi due giorni dato un'occhiata al seguente sito:

WEBCAM Stazione di ricerca Isola Macquarie 



martedì 17 novembre 2020

Atlante delle Isole Remote - 23/50 - Oceano Pacifico - "Howland"

Isole della Fenice - (Stati Uniti)


0° 48' N

176° 37' O

Superficie: 1,84 kmq
Popolazione: disabitata

 L'Isola Howland è un atollo completamente disabitato e si trova poco a nord dell'Equatore

è una piccola lingua di terra completamente piatta e deserta, formata dalla barriera corallina che è la cresta di un enorme vulcano sottostante. Al di là della barriera corallina le pendici del vulcano spento scendono bruscamente sul profondo fondale dell'Oceano Pacifico equatoriale.

 

 

Se siete dei ritardatari indefessi sappiate che, assieme all'Isola Baker che è sempre da quelle parti, è l'ultimo posto al mondo in cui ogni giorno avviene il cambio della data, e quindi anche a capodanno avrete più probabilità di arrivare puntuali all'appuntamento rispetto a qualsiasi altro posto sulla Terra.


Ma a proposito di appuntamenti mancati, purtroppo è anche l'isola dove il 2 luglio1937 sarebbe dovuta atterrare l'aviatrice statunitense Amelia Earhart durante il suo tentativo di giro del mondo, poi scomparsa in volo.

 

Amelia Earhart oltre ad essere stata la prima donna a trasvolare l'Atlantico in solitaria, e il secondo essere umando dopo Lindbergh, volle sfidare nuovamente il destino per diventare il primo essere vivente a fare il giro del mondo lungo la sua massima circonferenza, quella dell'equatore di 47.000 km. con il monoplano bimotore Lockheed L-10 Electra.

Assieme al suo navigatore Fred Noonan intrapresero l'avventura e nei pressi dell'isola Howland li attendeva una tappa fondamentale per proseguire il loro viaggio. 

 

Purdue University Libraries

Ma ecco l'impresa in breve:

Partirono da Miami il 1º giugno1937 e, dopo diverse fermate in Sud America, in Africa, nel subcontinente indiano e nell'Asia sudorientale, arrivarono a "Lae", in Nuova Guinea, il 29 giugno 1937. A questo punto avevano già percorso 35.000 km, e ne rimanevano da percorrere ancora 11.000 km sopra l'Oceano Pacifico.

Il 2 luglio 1937, a mezzanotte, la Earhart e Noonan decollarono da Lae con l'Electra sovraccarico con destinazione l'Howland, una striscia piatta di terra lunga 2 km, larga 500 m, alta 3 m e distante 4.113 km. La loro ultima posizione riportata fu vicino alle Nukumanu, circa 1.300 km lungo la rotta.

Una imbarcazione della Guardia costiera statunitense "Itasca" era stazionata a Howland, con l'incarico di comunicare con l'aereo di Earhart e guidarlo fino all'isola, una volta che fossero arrivati nelle sue vicinanze.

A causa di una serie di incomprensioni o errori, l'avvicinamento finale a Howland mediante navigazione radio non ebbe successo e l'"Itasca" ricevette trasmissioni voce forti e chiare da Earhart, ma evidentemente lei non ricevette le risposte dalla nave. 

Alle 7:42 del 2 luglio, Earhart trasmise: 

«Dovremmo essere sopra di voi, ma non riusciamo a vedervi, ma il carburante si sta esaurendo. Non siamo riusciti a raggiungervi via radio. Stiamo volando a 1000 piedi» 

Per un certo periodo di tempo l'"Itasca" usò le sue caldaie per generare del fumo e segnalare la posizione dell'isola, ma evidentemente non fu visto. 

Le molte nuvole sparpagliate nell'area sopra Howland sono state citate come un problema: le loro ombre scure sulla superficie dell'oceano avrebbero potuto essere quasi indistinguibili dall'isola, a causa del suo profilo molto piatto.

Di fatto la Earhart, Noonan e l'aereo su cui viaggiavano sparì senza arrivare a destinazione. 

 

Purdue University Libraries



Circa un'ora dopo l'ultimo messaggio registrato della Earhart, l'"Itasca" incominciò una ricerca che risultò infruttuosa a nord e a est dell'isola di Howland, basandosi sulle assunzioni iniziali sulla provenienza delle trasmissioni dell'aereo.

La notizia fece presto il giro del mondo, il Presidente Rooswelt autorizzò le ricerche con l'impiego di nove navi e 66 aerei per un costo stimato di circa quattro milioni di dollari. Le navi e gli aerei impegnati nella ricerca, il cui comandante era amico personale di Amelia, non giunsero sul luogo se non dopo cinque giorni. Le ricerche vennero interrotte il 18 luglio dopo aver cercato su una superficie di 250.000 miglia quadrate di oceano.  

Da allora generazioni di ricercatori hanno indagato invano sulla sua scomparsa, su cui sono state imbastite le ipotesi più fantasiose e non si contano la serie di teorie, ipotesi e presunti ritrovamenti che si sono succeduti.

  


Peter Mc Quarry, mentre effettuava ricerche negli archivi nazionali di Kiribati a Tarawa, venne a conoscenza, attraverso il carteggio fra l’Ufficiale coloniale britannico Gerard Gallagher ed altri funzionari inglesi, della scoperta nel 1940 dei resti di un essere umano nell’isola di "Gardner", un atollo distante 640 km a SE di "Howland", chiamato anche "Nikumaroro". I documenti riportano che parte di uno scheletro umano, danneggiato dai granchi della noce di cocco, era stato rinvenuto sotto un albero vicino ai resti di alcuni uccelli e di una tartaruga. Completano il rinvenimento una suola di scarpa femminile, una bottiglia di liquore americano e una scatola vuota che aveva svolto la funzione di contenitore di un sestante.

 

Nel 1991 il gruppo internazionale senza scopo di lucro per il recupero dell’aereo storico denominato Tighar  sbarca nell'isola di "Gardner", dove trovò e catalogò dei prodotti di bellezza e per la cura della pelle statunitensi che potrebbero essere datati agli anni '30, come scaglie di rossetto e uno specchio in frantumi da una confezione cosmetica da donna, parti di un coltellino tascabile pieghevole, tracce di fuochi da campo recanti lische di uccelli e di pesce, vongole aperte come le ostriche del New England, "gusci vuoti disposti come per raccogliere l'acqua piovana" e bottiglie americane risalenti a prima della seconda guerra mondiale. Quello che sembrava essere l'osso di una falange di un dito umano venne sottoposto al test del DNA, ma i test non sono stati conclusivi sul fatto che si tratti di una tartaruga o di un osso umano.

 


Nel 1990 Hugo Pratt nella storia di Corto Maltese "Mu - la città perduta" fa comparire il personaggio di Tracy Eberhard, una giovane aviatrice americana che atterra fortunosamente in un'isola del Pacifico col suo biplano: il personaggio è un omaggio ad Amelia Earhart, di cui riprende anche la fisionomia. 

 




Nel 1974 l'isola Howland è stata nominata National Wildlife Refuge

qui sotto troverete il link del sito web:

     La fauna sull'isola Howland

I coloni inviati per l'isola a metà degli anni 1930, per stabilire il possesso da parte degli Stati Uniti, costruita la Luce Earhart ( 0 ° 48'20.48 "N 176 ° 37'8.55" W ) , nome dopo Amelia Earhart , come faro diurno o punto di riferimento per la navigazione. Ha la forma di un breve faro . Era costruito in arenaria bianca con bande nere dipinte e una cima nera pensata per essere visibile a diverse miglia dal mare durante le ore diurne. Si trova vicino all'imbarcadero al centro della costa occidentale, vicino al sito di Itascatown. Il faro fu parzialmente distrutto all'inizio della seconda guerra mondiale dagli attacchi giapponesi, ma fu ricostruito all'inizio degli anni '60 dagli uomini della nave della Guardia Costiera statunitense Blackhaw . Nel 2000, il faro si stava sgretolando e non era stato ridipinto da decenni. Isola Howland - https://it.qaz.wiki/wiki/Howland_Island
I coloni inviati per l'isola a metà degli anni 1930, per stabilire il possesso da parte degli Stati Uniti, costruita la Luce Earhart ( 0 ° 48'20.48 "N 176 ° 37'8.55" W ) , nome dopo Amelia Earhart , come faro diurno o punto di riferimento per la navigazione. Ha la forma di un breve faro . Era costruito in arenaria bianca con bande nere dipinte e una cima nera pensata per essere visibile a diverse miglia dal mare durante le ore diurne. Si trova vicino all'imbarcadero al centro della costa occidentale, vicino al sito di Itascatown. Il faro fu parzialmente distrutto all'inizio della seconda guerra mondiale dagli attacchi giapponesi, ma fu ricostruito all'inizio degli anni '60 dagli uomini della nave della Guardia Costiera statunitense Blackhaw . Nel 2000, il faro si stava sgretolando e non era stato ridipinto da decenni. Isola Howland - https://it.qaz.wiki/wiki/Howland_Island
I coloni inviati per l'isola a metà degli anni 1930, per stabilire il possesso da parte degli Stati Uniti, costruita la Luce Earhart ( 0 ° 48'20.48 "N 176 ° 37'8.55" W ) , nome dopo Amelia Earhart , come faro diurno o punto di riferimento per la navigazione. Ha la forma di un breve faro . Era costruito in arenaria bianca con bande nere dipinte e una cima nera pensata per essere visibile a diverse miglia dal mare durante le ore diurne. Si trova vicino all'imbarcadero al centro della costa occidentale, vicino al sito di Itascatown. Il faro fu parzialmente distrutto all'inizio della seconda guerra mondiale dagli attacchi giapponesi, ma fu ricostruito all'inizio degli anni '60 dagli uomini della nave della Guardia Costiera statunitense Blackhaw . Nel 2000, il faro si stava sgretolando e non era stato ridipinto da decenni. Isola Howland - https://it.qaz.wiki/wiki/Howland_Island

 

I coloni inviati per l'isola a metà degli anni 1930, per stabilire il possesso da parte degli Stati Uniti, costruita la Luce Earhart ( 0 ° 48'20.48 "N 176 ° 37'8.55" W ) , nome dopo Amelia Earhart , come faro diurno o punto di riferimento per la navigazione. Ha la forma di un breve faro . Era costruito in arenaria bianca con bande nere dipinte e una cima nera pensata per essere visibile a diverse miglia dal mare durante le ore diurne. Si trova vicino all'imbarcadero al centro della costa occidentale, vicino al sito di Itascatown. Il faro fu parzialmente distrutto all'inizio della seconda guerra mondiale dagli attacchi giapponesi, ma fu ricostruito all'inizio degli anni '60 dagli uomini della nave della Guardia Costiera statunitense Blackhaw . Nel 2000, il faro si stava sgretolando e non era stato ridipinto da decenni. Isola Howland - https://it.qaz.wiki/wiki/Howland_Island

L'unico testimone di quello che è avvenuto davvero sull'isola è questo faro diurno, fatto costruire nel 1930 dagli Stati Uniti per stabilirne il possesso, e queste sono le sue coordinate  0° 48'20.48 "N 176° 37'8.55" W.

Il faro ora porta il nome di Luce Earhart.

I coloni inviati per l'isola a metà degli anni 1930, per stabilire il possesso da parte degli Stati Uniti, costruita la Luce Earhart ( 0 ° 48'20.48 "N 176 ° 37'8.55" W ) , nome dopo Amelia Earhart , come faro diurno o punto di riferimento per la navigazione. Ha la forma di un breve faro . Era costruito in arenaria bianca con bande nere dipinte e una cima nera pensata per essere visibile a diverse miglia dal mare durante le o

 


giovedì 5 novembre 2020

Atlante delle Isole Remote - 22/50 - Oceano Pacifico - "Robinson Crusoe"

Arcipelago Isole Juan Fernández - (Cile)

In spagnolo antico "Isla Más a Tierra"


33° 39' S

78° 50' O

Superficie: 96,4 kmq
Popolazione: 633 abitanti

 

 

Partiamo dall'inizio, l'arcipelago è composto da tre isole e venne scoperto nel 1574 dal navigatore Juan Fernandez nel giorno di Santa Cecilia, e venne così inizialmente battezzato "Islas Santa Cecilia"

Solo alcuni anni più tardi le tre isole vennero rinominate Arcipelago Juan Fernandez e nello specifico ogni isola venne battezzata così: la più grande Más a Tierra (la più vicina a terra), Mas Afuera (la più lontana) e la piccola Santa Clara.

 

Stando a quanto sancì il capitano inglese John Phillips nel Codice dei pirati, la pena per coloro che rubano ai propri compagni o che si rifiutano di combattere è di venire abbandonati su un'isola deserta, con qualche provvista, una bottiglia d'acqua, una pistola e un pò di polvere da sparo. 

Alexander Selkirk era un giovane marinaio scozzese della Royal Navy, di 24 anni, poi diventato corsaro, e non era nè un ladro nè un disertore, era semplicemente esasperato dai continui litigi con il suo capitano, tanto da chiedere lui stesso di essere abbandonato sull'isola di Más a Tierra

 L'isola oggi è abitata, ma nel 1704, quando vi venne abbandonato Alexander , era completamente deserta, e vi rimase per quattro anni e cinque mesi prima che un'altra nave corsara, l'inglese "Duke" comandata da Woodes Rogers si fermi casualmente sull'isola.

 

E' il 31 gennaio 1709 e Alexander può tornare a Londra accolto come un eroe. 



Daniel Defoe si ispirò all'avventura di questo ragazzo per scrivere "Robinson Crusoe" che venne pubblicato nel 1719; nel romanzo Alexander divenne Robinson e i quattro anni e cinque mesi trascorsi nell'isola divennero ventotto anni.

Le due isole maggiori rimasero con il loro nome originale fino agli anni '60 del secolo scorso, finchè Mas a Tierra venne ribattezzata "Robinson Crusoe e Mas Afuera divenne "Alejandro Selkirk" .

 


 Nel 1977 le isole sono state dichiarate dall'Unesco "Riserva Mondiale della Biosfera".

 

Se volete mettere in programma una vacanza sull'isola qui troverete ottime indicazioni e un bel reportage fotografico:

ISOLA DI ROBINSON CRUSOE: DOVE SI TROVA, COME ARRIVARE, COSA C'E' DA SAPERE 

 

ah, dimenticavo, nel 1979 Andrea Pazienza disegnò per Roberto Vecchioni la copertina del suo album intotolato appunto "Robinson, come salvarsi la vita" ... 

 


Alexander prese le fattezze di Vecchioni, con un fucile in mano, in una notte di luna piena su un’isola con una vegetazione lussureggiante, a parte il MOAI che non c'entra nulla, sembra quasi che ci sia stato veramente prima di disegnare la copertina.