sabato 21 novembre 2015

M'urge di girare le Murge. In bicicletta (6-6)

Oh, eccoci arrivati all'ultima tappa, il rientro a "Cisternino", dove abbiamo lasciato l'auto;
a dire la verità l'intenzione era di proseguire ancora un pò verso "Porto Cesareo" e "Gallipoli",
ma le previsioni meteo mettono in imminente arrivo una grossa perturbazione di cattivo tempo, della durata di parecchi giorni, così decidiamo di mettere fine alla nostra escursione autunnale di quest'anno, rientrando prima che si aprano nuovamente le cateratte del cielo.
Per cui mare alle spalle e via.
Prima tappa a "Sava" (TA) (107 mt slm)


inoltrandoci nell'entroterra rifanno subito la loro comparsa le distese di ulivi



adornati da mulini a vento giganti, e noi tre poveri "Sancho Panza" girandoci attorno sui nostri poveri asinelli sperando di non incontrare il cavaliere dalla trista figura, il famoso "Don Chisiotte della Murgia" in vena di pugnare ...
- come? non era della Murgia ma della Mancia? ah
- beh, però se ci fosse almeno una "Dulcinea del Toboso" ...
- no eh?



macchè ... niente Dulcinea, arriviamo così a "Grottaglie" (TA) (130 mt. slm)





e poi contnuiamo lungo le strade secondarie in direzione nord, attraversando le varie contrade ...
"Contrada Santoro"
"Contrada Fogge di Sauro"
"Contrada Galante"
"Contrada La Fica"
"Contrada Fantese"
"Contrada Intendente"
"Contrada San Salvatore"
"Contrada Carperi"
"Contrada Tanzarella"


- come? se si chiama proprio così quella contrada?
- certo che si chiama proprio così, perchè? che cos'ha "Contrada Galante" che non va?


e dopo l'ennesima foratura rieccoci a "Cisternino" (BR) (393 mt slm), appena in tempo per non inzupparci.


E anche per stavolta è andata, alla prossima gita.
Ciao ciao.




martedì 17 novembre 2015

M'urge di girare le Murge. In bicicletta (5-6)


Ahh, il mare ...
... si ma, che mare è?
dunque, l'Adriatico l'abbiamo lasciato alle spalle l'altro giorno,
poi siamo scesi di qua, e dovremmo essere grosso modo nel "Golfo di Taranto", quindi mare è il ...
il Dorico? no?
allora il Corinzio? nemmeno?
uff, ma allora è per forza lo Ionico, ecco si si giusto, il Mare Ionico.
Bello però.


ieri e oggi


ed ecco "Taranto", la città dei due mari,
come sarebbe dei due mari?
ma se ci abbiamo messo un'ora a capire in che mare eravamo?
bah, vedremo di approfondire,
comunque questo è l'ingresso da nord alla "Città Vecchia".


il famoso "Tempio Dorico"


la "Cattedrale di S. Cataldo", con un forgoncino Wolksvagen bicolore parcheggiato davanti all'ingressodell'edificio, in divieto di sosta, che poi avrebbe dovuto essere il mezzo di trasporto degli sposi dopo la cerimonia, ma sembra che non sia risultato in regola con i gas di scarico, così i novelli sposi dovranno iniziare la loro nuova vita da coniugi a piedi.




il lungomare della Città Vecchia sul "Mare Piccolo"






e il "Castello Aragonese", visto dal lungomare del "Mare Grande" di Taranto


come? non si capisce più niente con tutti 'sti mari?
eeh c'avete pure ragione, ecco una mappa dettagliata della Città Vecchia,
con il Mare Piccolo a Nord ed il Mare Grande a Sud


e ora via, "Mare Grande" sulla destra e pedalare




Taranto vista dalla spiaggia di "Capo San Vito"




la splendida spiaggia di "Marina di Pulsano"


e continuiamo a pedalare lungo la "Costa Jonico-Tarantino-Salentina"


fino a passare la "Torre Sgarrata", un antico punto di avvistamento anti-saracena



e le dune della "Costa Maruggese"


Oh, ma dove siamo arrivati?
A "Campomarino di Maruggio" (TA)
Aaaaalt!




lunedì 9 novembre 2015

M'urge di girare le Murge. In bicicletta (4-6)

Yaaawwnn ...
certo che dormire fra i Sassi non è mica poi che sia così comodo,
anche se in effetti il letto di tufo è molto comodo da rifare.






oh,
e oggi che si fa?
dove si va?
uhm, ma facciamoci un bel giro lungo il "Parco delle Chiese Rupestri del Materano"




ah, guardate lassù, dev'essere una delle famose chiese rupestri che danno il nome al parco ...


ma si dai, non vedi che c'è l'ingresso laterale della chiesetta?
ah, dite che non è?
mah, a me piaceva.


e comunque il parco è veramente molto selvaggio e l'unica carraia che abbiamo trovato per attraversarlo ci è sembrata troppo inadatta alle nostre povere biciclette da escursionismo su strada


per cui dietrofront, risaliamo a Matera e ci dirigiamo lungo la SS7 girando a dx dopo qualche km verso la "Murgia Timone", l'altopiano panoramico che fronteggia la città al di là della Gravina;
in cima alla salita, propro all'inizio del Parco, c'è l'unico punto ristoro-informazioni dei dintorni, il Centro Visite "Jazzo Gattini", da cui partono anche le escursioni nel parco, guidate o in autonomia che siano.




ed eccoci di fronte alla Città di Matera, però ... che colpo d'occhio



e qua dentro che c'è?



ah, finalmente una chiesa rupestre






 
 Un'ultima occhiata prima di ripartire


e ora via, che abbiamo ancora un sacco di strada da fare oggi,
occhio a non forare però eh,
che devono esserci ancora dei chiodi qua in giro,
sembra che li abbia persi un regista, un certo Gibson,
no, non quello delle chitarre, un'altro,
qualche anno fa, durante una scena della crocifissione



attraversiamo il "Parco Naturale Regionale Terre delle Gravine",
fino ad arrivare a Ginosa (TA) (240 mt. sl)
 

uffa, mannaggia a 'sto Gibson che lascia in giro i chiodi per il mondo ...
non ha da forare anche lui, durante un violento temporale, in un posto dove non ci sia nemmeno un riparo dove rifugiarsi


e finalmente siamo arrivati al mare,
come dov'è?
ma è li sotto no?
non la vedete la spiaggia?
c'è anche il pedalò, però per oggi abbiamo pedalato abbastanza.
'notte.