lunedì 1 novembre 2021

Castello dei Martellati

Oh, 

ma veramente non siete mai andati a visitare il "Castello dei Martellati"?

Ma dai, 

ma non è possibile, 

ma se è tra le mete più in voga fra gli escursionisti dell'Appennino Tosco-Romagnolo ...

qui bisogna subito porvi rimedio.

 

Apprestiamoci  dunque ad avventurarci nel girone delle bolge infernali dantesche, dove dei demoni infuriati, secondo il principio del contrappasso assestano delle vigorose martellate sulle teste bitorzolute dei dannati, che chissà quali peccati avranno commesso in vita ... 


Giovanni Stradano


Siamo nel versante romagnolo della parte di appennino facente parte del comune di Verghereto (FC), e dobbiamo raggiungere le suddette bolge che dovrebbero trovarsi sulla sommità del "Poggio Castiglione" (981 mt. slm), dove pare si trovino i resti di questo antico castello misterioso.



Partiamo dalla località "Gualchiere" (518 mt slm), nei pressi di "Bagno di Romagna" e risaliamo pedalando lungo la vecchia Strada Provinciale 137 fino al "Verghereto" (812 mt. slm),



proseguendo oltre fino ad imboccare la "Strada per Montione", che gira a destra nei pressi della "Trattoria al Molino".

Si continua per questa strada che sale e ben presto diventa bianca, tenendo sempre la destra in tutti i bivi che si incontrano, tranne che in quello che porta a "Montione", dove invece bisogna tenere la sinistra

ed ecco finalmente le bolge ... 

macchè, 

falso allarme, 

niente bolge, 

sono solo delle affascinanti strutture sedimentarie di arenarie e marne, che in questo punto devono avere avuto un passato particolarmente movimentato, 

beh meglio così, proseguiamo fiduciosi allora

 

finchè una volta giunti in località "Frassineta" giriamo nuovamente a sinistra, 


e dopo qualche curva ecco che appare in tutta la sua bellezza il "Poggio Castiglione".



epperò ormai dovrebbero intravedersi 'sti demoni infuriati, siamo quasi arrivati alla meta, 

ma forse se ne stanno nascosti nelle segrete del castello,

ed è necessario arrampicarsi fino in cima al monte per poterli vedere.



- oh, eccoci arrivati in cima ...
- ma sei proprio sicuro che sia qua? qui non ci sono né martellati e né martellatori, ci sono solo pietre e un buco per terra ...
- altroché se sono sicuro, vedì? c'è anche il cartello ...

- ma allora? i demoni? le teste bitorzolute dei dannati? cos'è il giorno di riposo dei Martellati oggi? perché qua, a parte noi, non c'è proprio nessuno ...
- Mah


Vabbè, 

vista la situazione, in questo posto di solitudine fra alberi e rovine, a questo punto non ci resta altro da fare che ridiscendere il "Poggio Castiglione" dallo stesso versante da dove siamo venuti e poi riprendere la vecchia strada in direzione "Castel dell'Alpe", 





per poi ridiscendere alle "Gualchiere" (518 mt slm) percorrendo il sentiero che passa dalle rovine del "Chiuso".

Oh, ecco qui un Martellato che fugge in bicicletta inseguito dai demoni.



Per chi avesse voglia di approfondire l'argomento sul Castello dei Martellati riporto quanto segue, altro non ho trovato:

 

Castrum Castiglioni Martellati – Castiglione Martellato – Poggio Castiglione

Appartenne in origine alla Chiesa aretina. Nel 1337 era soggetto del Comune di Firenze, dal quale passò ad Antonio di Montegranelli nel 1371, come riferisce l’Anglico che aggiunge: «Castrum Castiglioni Martellati est situm in Alpibus super quodam altissimo et fortissimo Monte, in quo est una parva Rocca, seu fortalitium cum turri, cujus Teritorium est in confinibus Tusciae, Vergaretae, Castri Alpium et est prope jugum Alpium per unom milliare cum dimidio».

Nel 1387, sobillato dai Guidi di Bagno, si ribellò ad Antonio, sicchè i Fiorentini, guidati da Ludovico Bianchi, lo assediarono, l’espugnarono e lo demolirono per sempre.

Su Poggio Castiglione, una delle montagne più alte dello spartiacque appenninico, restano le fondamenta, basi murarie e la cisterna seminterrata della rocca con un sommario lavoro di scavo se ne potrebbe rilevare la pianta.

Rocche e Castelli di Romagna, volume 2, p. 156