mercoledì 17 dicembre 2014

uan, ciù, Tri ... nacria. Occidentale: seconda tappa Montallegro-Porto Palo

oh, si riparte.
- Un caffè? 
- Ma si, grazie, ... basso però.
- E' abbastanza basso così?


riprendiamo la pedalata, dirigendoci lungo la strada segnalata come Ciclovia SIBIT, verso "Eraclea Minoia", incuranti dei cartelli che minacciano tratti di bici a mano.




e una volta recuperata la strada asfaltata, ci concediamo una breve deviazione verso la località di Eraclea Minoia



per poi tornare sui nostri pedali e arrivare alla città di "Sciacca":
"Palazzo Tagliavia di San Giacomo"


e il "Cortile Carini"


ammucchiata di lumachine sulla spiaggia in località Case San Marco, subito dopo Sciacca


e la pista ciclabile realizzata sulla vecchia ferrovia abbandonata che collegava Menfi a Porto Palo


è stagione di fichi d'india ...



ed eccoci arrivati a "Porto Palo".
Fine della seconda tappa.


con le immancabili sarde a beccafico



distanza percorsa 69,2 km 
con 743 mt. di dislivello in salita
 

domenica 9 novembre 2014

uan, ciù, Tri ... nacria. Occidentale: prima tappa, Agrigento-Montallegro

Eccoci sbarcati a Palermo,
uh, che giornataccia, le previsioni promettono acqua per tutto il giorno e su tutta l'isola,
ma allora perchè non ne approfittiamo per fare lo spostamento in treno che era previsto per l'ultimo giorno e invertiamo tutto il giro?
Ah, dai pure,
quindi trasferimento in treno da Palermo ad Agrigento e poi finalmente si inizia a pedalare.

Eccoci arrivati quindi a Ἀκράγας,
o a Agrigentum,
oppure a Kerkent,
ma anche a Girgenti, insomma chiamatela come vi pare, siamo ad Agrigento.
  
Allora, lo dico subito e poi non lo ripeterò più,
l'accoglienza che abbiamo ricevuto in Sicilia è stata, fin dal primo momento, appena arrivati,
per tutta la permanenza e fino al ritorno, a dir poco eccezionale.

Il primo amico che abbiamo incontrato, è Giuseppe, un ciclista agrigentino che avendo qualche ora libera a disposizione, ci ha intercettati appena scesi dal treno e si è offerto gentilmente di farci da guida alla città e dintorni.


Iniziamo il tour dalla Cattedrale normanna di San Gerlando, "San Giullannu senza dannu", purtroppo chiusa in questo periodo per restauri, ma con una installazione artistica particolarmente calzante nella gradinata esterna ...



poi una visita alla Chiesa più bella di Agrigento, che in realtà è una piccola struttura che sorge sulle rovine di un antico tempio dorico: "Santa Maria dei Greci"
 


dopodichè naturalmente via verso la "Valle dei Templi"


Una foto ricordo per salutare il nostro nuovo amico ciclista, e poi giù, fino all'ingresso della "Valle dei Templi".



"Ho detto di no, e poi no.
Le biciclette dovete lasciare fuori, è inutile che insistete, si può entrare solo a piedi.
Ma tu guarda che tipi 'sti ciclisti, se la porterebbero anche a letto la loro bicicletta,
possibile che non possano separarsene nemmeno per 10 minuti ?".



il meraviglioso Tempio della Concordia


Ed ora iniziamo il nostro periplo dell'isola, dirigendoci verso Porto Empedocle dove in località Realmonte si trova uno dei tratti di costa più suggestivi della Sicilia: La Scala dei Turchi.


vista dall'alto ...


e vista dal basso, accedendo dalla Spiaggia di Punta Grande ...



vista da sopra ...





il tramonto dalla spiaggia di "Bovo Marina" nei pressi della Riserva Naturale Torre Salsa




mercoledì 29 ottobre 2014

uan, ciù, Tri ... nacria. Occidentale: preparativi e avvicinamento in traghetto da Napoli

Oh, ci sarebbe giusto giusto una settimana di tempo per andare a pedalare da qualche parte,
e frugando tra le strade che non abbiamo ancora percorso, cosa troviamo?
La parte occidentale della Trinacria per esempio,
ah, bene bene, e che s'aspetta?

Allora facciamo che carichiamo le bici in auto, arriviamo fino a Napoli dove possiamo parcheggiare l'auto e prendere il traghetto con le biciclette per Palermo.
Prima però una breve gita per la città partenopea, giusto qualche oretta, in attesa della partenza del traghetto.












Quindi, una volta che saremo arrivati a Palermo, pedaleremo fino ad Agrigento seguendo grosso modo la fascia costiera in senso antiorario? Ah, va bene.
Dopodichè caricheremo le bici sul treno e ritorneremo al punto di partenza?
Ah, va bene.
Toh, c'è già il traghetto per Palermo ... allora via, si parte!


venerdì 24 ottobre 2014

Cà di Veroli - Rio Salso - Monte Piano - Quadalto

Uè, salve eh!
No, non mi sono trasferito alle Cayman, non ancora almeno ...

E ... vi andrebbe una mini recensione su un percorso inedito sopra a Poggio alla Lastra - Santa Sofia (FC)?
Che non vi venga in mente però di portarvi la bicicletta, perchè a parte la divertente discesa finale, per il resto del percorso toccherà di spingerla. Spesso.

Sicchè partenza da Cà di Veroli (463 mt. slm) e salita lungo il sentiero CAI 213 lungo la mulattiera del Bidente.
Ecco, giusto per dirne una, questo tratto di sentiero, di per se, dal punto di vista ciclistico, sarebbe una discesa ... poi fate voi eh.





oltrepassando i ruderi di "Riacci" (641 mt. slm.)


dove il pavimento avrebbe bisogno di una levigatina


fino a "Rio Salso", dove la salvia cresce rigogliosa abbracciata al rosmarino


e dopo avere visitato la chiesetta di "S.Salvatore" vicino a Rio Salso




continuiamo la salita sul tratto pedalabile fino al crocicchio a quota 992 mt. slm, dove giriamo a sinistra per il sentiero CAI 201 verso il "Monte Piano"
ma ma ... si, sono proprio ginestre fiorite, e ... aspetta che controllo eh, si siamo proprio a metà ottobre

 
contininuando a seguire il 201 sul "Monte Piano", arriviamo al punto dove dobbiamo girare a sinistra per seguire un sentiero che scende lungo il "Fosso Valmaggio", passando dai ruderi di "Cà Monte Le Vigne"




per poi proseguire in direzione "Quadalto"


















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