mercoledì 20 dicembre 2017

Atlante delle Isole Remote - 15/50 - Oceano Indiano - "Isola del Possesso"

Nell'anno 1962 i francesi della prima missione battezzarono il massiccio montuoso più a nord con il nome del più grande ingegnere della fantasia cui la loro nazione abbia dato i natali. ...
Questo arcipelago è isolato, brullo e così difficile da raggiungere, da far pensare che un naufragio sia l'unico modo di arrivare fin qui, fino alle rupi di basalto disperse nell'eterna corrente del vento di ponente che spinge le navi dell'Africa fino in Australia e le fa schiantare di continuo contro gli scogli pieni di fenditure di quest'isola.
Ma l'Isola Misteriosa di Jules Verne si trova molto lontano, da qualche parte nell'oceano Pacifico, e questo non è un posto per novelli Robinson Crusoe.
 

Isola del Possesso (Francia)


46° 24' S
51° 45' E

Superficie: 150,00 kmq
Popolazione: 26-45 abitanti

 L'île de la Possession avec Port Alfred et la base Alfred-Faure. 

L' Isola del Possesso è l'isola principale dell'arcipelago delle Isole Crozet.

È anche la sola a possedere una stazione scientifica permanente con dei ricercatori, la base Alfred Faure, costruita nel 1963.
La base è costruita all'estremità orientale dell'isola, al riparo dai venti di ponente dominanti. È situata su un pianoro a 143 mt s.l.m., a sud della baie du Marin che costituisce uno dei pochi punti di sbarco sull'isola.  Alfred-Faure viene visitata alcune volte l'anno dalla Marion Dufresne II, una nave oceanografica che fornisce supporto logistico alla base e permette la rotazione degli addetti.
Dal 1982, la base è collegata alla costa tramite l'unica strada dell'isola, lunga 1,6 km; le due teleferiche costruite nel 1964 non sono più utilizzate da questa data.























La minuscola cappella Notre-Dame des Oiseaux sull'Ile de la Possession fu costruita durante l'inverno del 1984 in memoria di Pierre Frigola, un giovane ornitologo che cadde tragicamente da una scogliera a Cap du Gauss l'estate precedente.  
La sua campana fu fabbricata in una fonderia in Savoia, in Francia, portata a Crozet nel giugno 1994 sulla Marion Dufresne I, e installata in un umile campanile costruito dal falegname dell'isola, Nicolas Douaud. La campana fu battezzata "Anna", patrona dei falegnami.






























 Lo spazio terrestre dell'isola è un'area protetta, in quanto facente parte della Réserve naturelle nationale des Terres Australes Françaises.

... se volete dare un'occhiata a questo sito in francese,
potete effettuare una visita virtuale all'isola del Possesso,
e vedere per esempio i luoghi che accolgono i pinguini, i leoni, gli elefanti marini e i Babbo Natale:

Visita virtuale




oppure dare un'occhiata a questa pagina, sempre in francese,
che contiene il diario della stazione scientifica con anche delle bellissime fotografie (di cui quella qui sopra):

Svernare nell'Isola del Possesso - Vento (spesso), pioggia (molto), pinguini (a migliaia) e avventura!

e infine qualche francobollo ...






































lunedì 20 novembre 2017

Montenegro - 6° giorno: da Kotor a Cavtat

Ebbene, si.
Ultimo giorno del Montenegro Tour di quest'anno,
Aquila 2 ad Aquila 1, 
si torna alla base Alpha,
e cioè al punto di partenza, CAVTAT (Croazia).


Come si può vedere dalla cartina faremo a ritroso buona parte del giro del primo giorno,
con la variante del traghetto in prossimità di Lepetane, nella parte centrale della baia di Cattaro.
Ma vi avevo già parlato del Museo del Gatto che c'è a Kotor?
Si? Ah, ma non ci credavate?
Beh, eccolo, mica si raccontano fandonie qua.


Un'ultimo giretto per la città prima di ripartire sulla strada del ritorno.
E' bene che sappiate che questa notte ha piovuto molto e questa mattina fa piuttosto freddino.




ed eccoci ripartiti,


ma veh che curiosa quella montagna alle nostre spalle,
c'è uno strano effetto ottico, sembra quasi che ci sia la neve lassù in alto ...
ma figuriamoci, ci siamo passati ieri pomeriggio proprio di là e non c'era niente ...


uhm ...
sisi, è proprio neve


oh, eccoci arrivati al traghetto di Lepetane,
che con la modica spesa di 1,5 eurini a testa, ci traghetta dall'altra parte della baia,
biciclette comprese


ecco da qua si vede meglio,
però che belle le montagne innevate proprio davanti al mare eh?


non è che poi salta fuori che Emily Brontë scrisse "Cime tempestose" dopo essere venuta in vacanza da queste parti? eh? e che quindi anche Kate Bush con la sua canzone ...
ehm, no, ... scusate, è che sono un pò stanchino,
sarà che dopo una settimana di pedalate su e giù per le strade del Montenegro i pensieri si accavallano come formiche guerriere nell'acqua per salvare la loro regina e ...
ehm, no, ... scusate, è che sono un pò stanchino,
"Amaro Montenegro, sapore vero",
ehm, no, ... scusate
  


ed il resto poi è già stato visto il primo giorno,
è la parte più meridionale della Croazia, solo nel'altro senso di marcia ...


questo è il giro di oggi

--> visualizza qua la traccia in dettaglio <--


e questa invece è la panoramica del giro completo, con tutte le tracce


Fine.

lunedì 13 novembre 2017

Montenegro - 5° giorno: da Rijeka Crnojevica a Kotor

Ed eccoci qua,
oggi è il giorno del tappone con il GPM.
Eh già.
La vedete quella macchia verde nella cartina qui sotto?
ecco, quello è il parco nazionale del "Monte Lovćen",
e oggi dovremo attraversarlo e arrivare sulla sua punta più alta,
milleseiequalcosa, quasi milleesette.
Ma andiamo in ordine.


Dunque, ricapitoliamo, ieri sera siamo arrivati a Rijeka Crnojevica,



ed ora proseguiamo risalendo lungo la strada che ci porterà diritti a Cetinje,
che fu la ex capitale del Regno del Montenegro fino alla prima guerra mondiale


lungo il percorso ci sono le indicazioni per la deviazione che porta alle selvagge caverne di Lipska pecina, o  "LIPA CAVE"



con il solito effetto 3d che viene utilizzato per valorizzare i cartelli locali


ma la deviazione ci porterebbe via troppo tempo, oggi la salita è lunga e minaccia pioggia,
per cui noi proseguiamo dritto, ma ...

--> se volete dare un'occhiata alle caverne cliccate qua <--

intanto noi continuiamo a pedalare




e appena arrivati a Cetinje, come da previsioni, inizia a diluviare ...


come dici micetto? ah ... ha smesso di piovere?
beh era ora, sono bagnato fino all'astragalo,
ma mi sa che fra un pò ricomincia ...


e infatti,
comunque pioggia o no eccoci arrivati fino al centro ricreativo educativo di Lovcen,
qua attorno ci sono anche impianti di risalita,
evidentemente capita anche che nevichi da queste parti ...


beh ora c'è la parte più dura ehm volevo dire più divertente,
e cioè arrivare in cima al monte dove si trova il mausoleo di Petar II Petrović-Njegoš
poeta e principe montenegrino,  una persona a cui da queste parti vogliono particolarmente bene, 
tanto da costruirgli la tomba in uno dei punti più belli del Montenegro ...



ecco, dev'essere là in alto, da qualche parte in mezzo alle nuvole



oh, eccoci,
ora mancano solo 461 scalini e siamo belli che arrivati in cima, a quota 1.660,00 s.l.m.


apperò, non era uno scherzo quella cosa degli scalini ...


comunque alla fine della scalinata ecco finalmente il mausoleo


 

 



e ora possiamo tornare giù,
e chissà se ci sono ancora le biciclette ...



speriamo proprio che ci siano ancora,
anche perchè la discesa che ci aspetta ora è una delle strade più caratteristiche e panoramiche che si possano trovare in tutto il vecchio continente,
viene chiamata la strada dei 50 tornanti ... chissà perchè,
giusto per darvi un'idea questa è la parte finale che scende verso la Baia di Cattaro


ed effettivamente la vista del tramonto sulla baia è davvero notevole


ed ecco laggiù KOTOR,
la meta finale di oggi



eh?
abbiamo pure l'arcobaleno,
dev'essere il premio per avere pedalato sotto l'acqua.





--> visualizza la traccia dettagliata sulla mappa <--