domenica 22 marzo 2020

Croazia 2019 - 1° giorno - da Rovigno a Medolino

e vabbè,
visto cha siamo chiusi in casa per colpa di 'sto cappero di virus,
approfittiamo di questo periodo di inattività forzata per mettere a posto le fotografie dell'anno scorso.
Ma queste cosa sono? ma dai, le foto del tour in Croazia di settembre-ottobre 2019!
e non ve ne avevo ancora parlato?

dunque, sarò breve, l'idea del giro questa volta era di partire dalla Riviera Romagnola con la bici sul treno, arrivare fino a Venezia, scendere dal treno e salire con la bici sul traghetto veloce ed arrivare in Croazia, per poi pedalare verso sud fino ad arrivare a Spalato, riprendere il traghetto fino ad Ancona, e ritornare pedalando al punto di partenza.

Checcevò?

Niente, solo un pò di tempo.
Allora, vi risparmio il tratto di avvicinamento, la prima notte si dorme in un B&B nel centro della città vecchia di Rovigno e l'indomani si pedalerà lungo la penisola istriana fino a dove il destino ci condurrà.



Ecco la mappa della prima tappa.


Il B&B è ricavato da un appartamento situato nella parte vecchia della città, 


ristrutturato di recente e dotato di tutte le comodità necessarie,
compreso il parcheggio indoor per le biciclette ...



Oh,  finalmente partenza, e questa è "Rovigno" vista dal suo porto.



La prima tappa è il paesino medioevale di "Valle",
che in realtà, a dispetto del suo nome, si trova in cima ad una collinetta di 140 mt s.l.m.,
situato a metà strada fra Rovigno e Pola, con un bel centro storico ben conservato.

Questo nella foto è il "Castello di Soardo-Bembo", restaurato di recente;
a testimoniare la dominazione della Serenissima, sopra alla porta fà bella mostra di sé l'immancabile Leone di S.Marco, assieme allo stemma della famiglia Bembo e ad una meridiana, che può sempre servire.
A proposito, che ore sono?



uhm, lo gnomone indica le 10.10,
però ricordiamoci che il quadrante solare segna (ovviamente) l'ora solare e non quella legale, per cui visto che siamo a fine settembre in realtà sarebbero le 11.10.
In punto.



dal paese proseguiamo quindi per qualche km lungo la strada principale, 
deviando poi appena possibile a destra per raggiungere la costa, 
e raggiungerla finalmente nei pressi di "Peroj",
dove deviando ancora a destra iniziamo a costeggiare il mare lungo una pista ciclabile, fino al piccolo porticciolo del paese di origine romana di "Fasana"


continuando a pedalare ancora lungo la ciclabile si incontrano una moltitudine di spiaggette e di campeggi proprio a ridosso del mare


finchè, ad un certo punto, il paesaggio cambia bruscamente,
e ci si accorge di essere arrivati nella zona desolata ed abbandonata delle imponenti fortificazioni militari austro-ungariche che circondano tutta la costa nei pressi di "Pola"



In questa zona solo la fortezza di "Punta Christo" è stata risistemata, dopo essere stata abbandonata e trascurata per anni al termine della seconda guerra mondiale, e oggi è centro di manifestazioni culturali, mostre e concerti.

Ma il resto è ancora tutto in stato di abbandono.




Una volta superate le fortificazioni si arriva alla città di "Pola",
dove il benvenuto ci viene dato dell'imponente anfiteatro romano che ci accoglie all'ingresso della città


poi un giretto nella Piazza del Foro Romano ad ammirare il Tempio di Augusto e della Dea Roma,
(che poi sarebbe quello tetrastilo prostilo a sinistra eh,
perchè l'altro a destra mi sembra abbia più le sembianze da Municipio)


e riprendendo di nuovo a pedalare,
appena usciti dalla città ci incuneiamo ad esplorare "Punta Verudela",
un promontorio nella parte sud di Pola disseminato di spiaggette collegate con scalini, baie di ciottoli e scogli immersi nel verde della pineta.


come questa Havajsko Beach


Photo by Luciano

dopodichè, lasciata "Punta Verudela",
si riprende a pedalare, puntando alla penisola di "Premantura" che si trova una decina di chilometri a sud di Pola, ed è la punta più meridionale della penisola Istriana in Croazia.



una volta arrivati all'antichissimo villaggio che dà il nome alla penisola, ci si trova alle porte di una riserva naturale protetta chiamata "Parco Kamenjak" dove ci si può muovere solo a piedi o in bicicletta e visitare le numerose baie, gli isolotti e le scogliere che caratterizzano la sua costa frastagliata.


Ma per noi oggi si è fatto tardi,
ed è ora di riprendere la strada per cercare un alloggio per la notte,
per cui dietro-front e pedalare ...



... che si sta facendo buio...


e arrivo al paese di "Medulino",
appena in tempo per ammirare un tipico tramonto Croato



Buonanotte.






2 commenti:

  1. Ma porc... Ma te la smetti di non avvisare? Che io poi mi ritrovo con un sacco di lavoro arretrato. Guarda quanti post devo commentare adesso! Il contratto non diceva questo. E il bonifico del mese scorso? Quando arriva? Che quell'euro e cinquanta a me serve, oh!

    Vabbé, vabbé... lasciamo perdere, per adesso.

    Comunque, nonostante io ami il mare come un Hipopotomonstrosesquipedaliofobico ama i paroloni, devo dire che la Croazia offre un certo qual buon compromesso anche a chi è come me. Ovvero saggiamente avverso ai paesaggi spiaggini e marini. Anche perché di spiaggia in genere ce n'è pochina e già la mancanza di sabbia me la rende più sopportabile.
    Comunque quello a destra è un municipio, confermo. Non so se di Roma, ma potrebbe anche essere.
    Bella grande, Roma.

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  2. ma come? non ti è arrivato il bonifico del mese scorso? ma che strano, eppure mi ricordo di avere detto espressamente al postino "guardi mi raccomando porti questo bonifico a Moreno, però faccia piano che è delicato e poi si rompe ..." mah, sarà ancora per strada ...
    comunque confermo la stragrande presenza di spiagge sassolinose a quelle sabbiose, ... anche perchè la sabbia ce la siamo fregata tutta noi dall'altra parte dell'Adriatico, e prima o poi era da dire che sarebbe finita.

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