giovedì 8 novembre 2012

Monte Comero

Inizio novembre.
Parcheggio nella zona artiginale di San Piero in Bagno e salita per la strada asfaltata che porta fino al paese di "Acquapartita" (FC)


dopodichè, appena giunti in paese, subito prima del lago di Acquapartita, si gira a DX e si imbocca una strada forestale che porta su, su su, su su su.


e si sale costeggiando splendidi castagneti


panorama con esodato
 curve languide




ed ecco giunti al laghetto con la "Fonte di San Francesco", dove rifocillarsi


poi, continuando salendo per la strada pricipale, si arriva a "Colle Peschiera", (mt. 1.149 slm) dove c'è un quadrivio, che noi imbocchiamo tenendo la DX lungo il sentiero CAI 165
(ma siamo sicuri che si può imboccare un quadrivio? boh)


si oltrepassa "Cà Ponziano"


e si raggiunge il crinale del monte che è proprio lassù, in cima a quel pratone





ed ora si inizia a scendere per il sentiero CAI 153, che attraversa la Riserva Naturale del "Monte Testaccio"





 fino ad arrivare al "Lago Pontini" (mt. 747 slm)


dove inizia la risalita lungo la strada che porta fino alla località "Le Bruschete", da dove si ricomincia a scendere lungo il sentiero CAI 161 in direzione "Poggio Pian delle Riti"






Però. ... questa bici non funziona bene, ha qualche cosa che non mi convince ...
- dev'essere lo spinterogeno ...
- ma no, ma dai, è sicuramente il variatore che non funziona bene ...
- e se fosse solo la candela da pulire?
- no, per me è questione di fare revisionare il sistema di lubrificazione.
- ma siete sicuri che non sia colpa dell'umidità residua della combustione?
- ... 
Ma veramente, devo avere forato.
Ah.

Allora, guarda, in caso di foratura si fa così:
si sposta 'sto coso qui in là, si abbassa quell'altro lì in giù, si abbassa la sella, si taglia quel pezzettino di telaio che non si capisce a che cosa serva, si spezzano in maniera alternata i raggi della ruota forata in ragione di uno si e due no, poi si rialza la sella, si mette un dito fra il pignone e la catena e si gira ...
Come? Hai la bomboletta spray gonfia-e-ripara?
Ah.



ed ecco i primi colori dell'autunno


e un bel sbarramento artificiale non autorizzato sul sentiero CAI 161, per impedire il nostro transito per il sentiero che conduce a "Poggio Vitine"; il responsabile è un anziano signore armato di "pennato" che prova ad intimorirci farfugliando parole sensa senso, che noi interpretiamo come un suo consiglio di non passare in quei paraggi.
Dopo aver ascoltato le sue escandescenze, decidiamo di proseguire aggirando l'ostacolo facendo una leggera deviazione, e proseguendo lungo il nostro percorso segnato.


fino a giungere alla discesa che passa da "Valmaiola", meglio nota come "Discesa delle gallerie" che ci riporta al punto di partenza a San Piero in Bagno.



E per chiudere in bellezza il giro, non può mancare la parte gastronomica.


seduti al calduccio di un camino acceso


con funghi fritti ...


e castagne arrosto.


 Ed ecco il giro di oggi.



8 commenti:

  1. Belle quelle tagliatelle!
    E anche il camino...
    Ah, a proposito, per la ruota bucata, avete fatto controllare la centralina del gpl? No, perché a volte...
    Ma davvero c'era un tipo che provava a sbarrare la strada? Ma per quale diavolo di motivo poi? Cioé, lo so che non ci può essere nessun motivo sensato per fare una ca**ata del genere, ma voglio credere che anche in fondo alla mente del più stupido degli uomini ci sia una ragione che lo spinga a compiere un'azione, ancorché priva di senso per chi è meno stupido di lui. Intendo... boh, c'era un pascolo li vicino e forse c'erano dentro le sue mucche che soffrivano di mtbfobia e si spaventavano a vedervi e poi non facevano più il latte? Oppure, non so, aveva seppellito un tesoro nelle vicinanze? Aveva piantato proprio sul sentiero una rarissima di orchidea d'oro? Boh... una cosa così...?

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    1. Tra parentesi, io appena arrivato in paese avrei cercato carabinieri o guardia forestale e avrei denunciato la cosa. Un tipo con una roncola in un bosco che ha in odio quelli che passano di li, può essere assai pericoloso. Specialmente perché a fare quel che stava facendo doveva non essere schietto per niente. Avete senz'altro fatto bene a tirar dritto senza mettervi a discutere.

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  2. Ecco cos'è che non avevamo controllato, la centralina del GPL; cavolo, vedi, uno a volte non ci pensa e invece la soluzione ce l'ha lì, sotto al naso.
    Per quanto concerne invece il tipo fuori di testa armato di roncola, a voler cercare di capire il perchè del suo folle comportamento, abbiamo pensato che probabilmente si trattasse del proprietario di un pezzo di terreno da dove passa quel sentiero del CAI; si tratta di una persona anziana, probabilmente esasperata dal comportamento di certa gente che passa da quelle parti e non richiude i cancelli che trova lungo il sentiero, con quello che ne può conseguire relativamente agli animali che pascolano nei dintorni; secondo me questo può essere l'unico motivo dell'incazzamento.
    Il problema è che, se anche fosse questo il vero motivo, agendo in questo modo quel signore passa dalla parte del torto, fermo restando che i viandanti che non richiudono i cancelli andrebbero comunque in qualche modo ripresi.
    In un primo momento volevamo andare in paese ad avvisare le autorità competenti, ma poi ci siamo limitati a chiedere informazioni ad alcuni abitanti di S. Piero in Bagno, cercando di fare capire loro più o meno dove era successo il fatto, e ci hanno risposto che probabilmente ci eravamo imbattuti in uno del luogo, "non del tutto a posto", come lo hanno definito loro.
    Io però ho sparso rapidamente la voce agli altri bikers che conosco e che vanno spesso a girare in quella zona, in modo da farli procedere con la dovuta cautela.

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  3. Hai fatto benissimo ad avvisare gli altri.
    E' vero i viandanti che non richiudono i cancelli andrebbero ripresi, anche multati se si potesse. Ma mettere ostacoli appositamente su un sentiero, oltre che illegale (perché è come mettere ostacoli su qualunque altra strada), è pericoloso di brutto. Perché se ci scendete in bici voi che siete pratici evitate l'ostacolo, ma se ci scendo io che mi cappotto se investo una coccinella m'ammazzo. E li c'è del dolo. Matto o non matto che sia il tipo.
    Mi verrebbe da andarci apposta, guarda... per vedere se è ancora li e farlo andare a prendere dalla forestale.

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  4. Ah, guarda, se vuoi ti ci accompagno volentieri, tanto più che se non ricordo male, la prima parte del giro (quella fino al Lago Pontini) dovresti conoscerla già; se vuoi facciamo solo la seconda parte, quella che arriva direttamente da lui.
    Tra l'altro il tipo è stato anche fortunato: sabato avevamo con noi la telecamera, ma non abbiamo pensato di accenderla per riprendere la scena.

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    1. Infatti me lo stavo chiedendo se l'aveste per caso fotografato o ripreso. Dai facciamo i renegade della situaizone. E quindi natuarlmente saliamo al comero in moto, perché sennò che renegade siamo... Anzi, non una moto qualunque, una Harley. Che sulle strade di ghiaia in salita mi sa proprio che va che è una meraviglia...

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  5. Mi sento di poter dire la "mia" su entrambi gli argomenti:
    1) Il problema meccanico ci ha colti letteralmente di sorpresa in quanto, da buon maniaco della manutenzione della bici ( e non sono l'unico del gruppo), in precedenza avevo portato il potente mezzo da uno stregone woo-doo per fare una macumba anti foratura, quindi, per vedere se avevo speso bene i miei soldi, sono appositamente passato sopra uno spezzone di filo spinato che qualche burlone aveva lasciato nella carreggiata, a sorpresa, ... un po' così per fare allegria...
    2)Il "Signore con la roncola" mi ha veramente spaventato. Mi sembrava un parente più anziano del modello che ha posato per il noto quadro di Teomondo Scrofalo. Potrebbe essere l'ultimo prodotto della ns società, costretto a lavorare in campagna fino a cent'anni in attesa dell'erogazione della pensione. Un Esodato???

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    1. 1)Più che da uno stregone woo-doo, ti ci vorrebbe Padre Milingo ...

      2)Forse ci ha scambiato per degli inviati dell'Agenzia delle Entrate per analizzare le esigenze dei contribuenti e tenere conto dei diversi canali di erogazione dei servizi. In questo caso non riesco proprio a dargli torto.
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