lunedì 1 ottobre 2012

Io Tuscio, tu Tusci, egli TUSCIA. (2/4)


Driiin.
Beh? Ma che ora è?
Le sette e mezza.
Ma sei sicuro?
Ma davvero?
Ma è gia ora di alzarsi?
Ma porcaccia la miseria,
ma ...
ma ...
ma ...
vabbè, arriviamo.

Prima tappa: Orvieto

Beh, ma siamo già qui no?
Questa notte ci siamo fermati a dormire in questo lussuoso albergo che ha l'aspetto nonchè il contegno di un nobile decaduto.
Ieri sera abbiamo visto la città in veste da sera, come una bella donna conosciuta in discoteca, e invece oggi vogliamo osservare la sua bellezza di giorno.


Beh, a me pare bella pure di giorno.

Palazzo del Capitano del Popolo - Orvieto
Il mio mezzo di trasporto

Stradina del centro storico con il Duomo sullo sfondo

Il Rosone del Duomo di Orvieto
Dunque, il punto cardine della facciata del Duomo di Orvieto è sicuramente lo splendido rosone, costituito da due strutture concentriche di colonnine e capitelli, disposte attorno alla testa del Redentore che ne è al centro. A sua volta il rosone è inscritto dentro a due cornici quadrate, la più esterna delle quali contiene 52 teste in rilievo. C'è da perdersi ad osservare le ricchezza di decorazioni ed i dettagli di ogni singolo elemento.
Ma cos'è?
Sono mica pagato dalla pro-loco di Orvieto.
Se volete approfondire la visita, vedete di venire anche voi con le vostre ruotine fino a qua.
Eh,
Ora andiamo che è tardi.

Il Pozzo di San Patrizio - Orvieto

Ah però, è vero,
mica possiamo andare via da Orvieto senza prima avere visitato Il Pozzo di San Patrizio;
dovete sapere che tale pozzo fu costruito con lo scopo di rifornire d'acqua la città in caso d'assedio, è profondo 62 metri e largo 13, è formato da due scalinate a chiocciola di 248 scalini, molto bassi in modo da permettere la discesa e la salita delle bestie da soma; le scale sono illuminate da 72 finestre che ne seguono il percorso ...
Ok, ok, ho capito, ora basta,
ricominciamo a pedalare.


Seconda tappa: Bolsena
Bolsena, "La città del miracolo eucaristico", famosa per il coregone alla Bolsenese.
No? Come no, ecco la ricetta:
"scegliere un coregone grande o due più piccoli, pulirli accuratamente all'esterno portando via le scaglie, quindi pulirlo dalle interiora togliendo la testa. Lavarlo per bene e disporlo in una teglia da forno immerso nell'aceto insieme con due o tre spicchi di aglio interi, alcune foglie di salvia, sale e pepe. Introdurlo nel forno caldo e lasciarlo cuocere fino ad esaurimento dell'aceto; quindi disporre il pesce in un piatto da portata, condirlo con una giusta quantità di olio di oliva e servirlo".
Vabbè, poi ci sono altre cose da visitare, la Rocca e tutto il quartiere medioevale del Castello.


Tentativo di ricostruire la capigliatura degli etruschi

Il tratto del sentiero dei Briganti che costeggia il Lago di Bolsena




Veduta dell'Isola Bidentina
Terza tappa: Capodimonte
Capodimonte è composto da un antico borgo arroccato su un promontorio, e da una parte più turistica che si sviluppa su un lungolago ombreggiato da platani secolari.
I suoi abitanti si chiamano Capodimontani, per dire.

Capodimonte fra gli alberi, ma non fra i platani.

Veduta del Lago di Bolsena vista dall'alto di Capodimonte, con tanto di prato pensile
Quarta tappa: Montefiascone
Dall'alto dei suoi 600mt. d'altezza, è il comune che domina il Lago dal punto più alto, ed il punto più alto del suo monumento più alto è la Torre del Pellegrino, l'unica rimasta della Rocca dei Papi, che sorge sulla sommità del Belvedere.

L'imponente fortificazione della Rocca dei Papi, che sorge sulla sommità di Montefiascone.

Quinta tappa: Marta
Marta è un piccolo paesino sulla parte meridionale del Lago di Bolsena, con un piccolo borgo di pescatori; è il posto ideale dove fermarci a riposare, anche perchè è ormai si è fatta sera.
E poi, voglio dire, bisognerà pure decidersi ad assaggiare 'sto pesce di lago, questo sconosciuto, che porta il nome di Coregone?
Fatto.

Veduta di Capodimonte dal lungolago di Marta
Oggi abbiamo fatto 79km e 1.200mt di dislivello.
Una passeggiata.






5 commenti:

  1. Ma lo sai che 'sto fotoviaggio è proprio bello!
    Quasi quasi ti propongo a RAI 5 per la versione italiana di "Posso venire a dormire da voi?". Oppure al posto Antony Bourdain ne "Il viaggio di un cuoco".
    Bella Orvieto! Ci sono stato anni fa e sono sceso anche nel pozzo. Ma sono riuscito ad uscire, poi.
    A proposito, com'era il coregone?

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  2. Visto che ci sei prponimi per "Posso venire a cenare e a dormire da voi?" così rimedio anche la cena intanto che ci sono.
    Per "Il viaggio di un cuoco" vedrei meglio te, anche perchè io dovrei prima imparare a cucinare.
    Il Coregone eh?
    Beh, è un tipo.
    Un tipo di pesce.

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  3. Che bella questa parte! E' esattamente quella che io ho saltato dirigendomi ad Acquapendente ed evitando Bolsena! Quanti ricordi!!!! Son posti fenomenali! Vedendo il giro che avete fatto stavo meditando di ripetere la Tirreno Adriatica tutta in bici... nel caso qualcuno viene??

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  4. Con me non devi insistere molto per coinvolgermi in una bella pedalata, specie se ci si muove in posti così belli;
    d'altra parte neanche io sono riuscito a vedere tutto quello che avrei voluto.
    Che dici, se ci leghiamo dietro un bel carrettino, potremmo riuscire a portare con noi anche qualcun'altro, no?

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  5. Eh, sarebbe davvero bello!!!! In particolare anche il tratto che da Vulci arriva a Latera (e la statale che da li collega il lago di bolsena) sono tutte con fondo sterrato ma regolare, per cui un carrello potrebbe essere confortevole anche per un pupetto.... magari faccio fare al mio piccolo Massimo il suo primo tour in bici!

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