mercoledì 1 aprile 2020

Croazia 2019 - 7° giorno - da Nin a Betina



che bellini che sono i nomi dei paesi Croati,
sono così corti: Krk, Senj, Cres, Rab, Pag, Nin, Zara ...


mica Pontelagoscuro, Casalfiumanese, Pescasseroli, Pietramontecorvino, Roccaspinalveti, Roncobilaccio, Domodossola, ...

vuoi mettere il notevole risparmio di tempo quando devi fare lo spelling di una parola?



ma comunque, dove eravamo rimasti?
ah, siamo nel paesino di Nin,
un paese nascosto su una piccola isola dentro una laguna in provincia di Zara,




e allora usciamo da questo provincialismo e andiamo a vederla, Zara,
ma prima un'occhiata alla laguna, dove i bagnanti possono scegliere se farsi il bagno nelle acque del mare, oppure immergersi nei fanghi naturali per cui la zona è famosa fin dai tempi degli antichi romani o più atleticamente fare kidesurf, 
che però gli antichi romani non praticavano perchè,  essendo un vecchio sport già in voga ai tempi dei Liburni, era ormai passato di moda.


vabbè un'ultima occhiata alle barchette ormeggiate al molo del paese e poi si parte veramente


... ma dalle dimensioni di queste altre barchette mi sa che ci stiamo avvicinando a Zara ...


prima di entrare nel centro storico un doveroso saluto all'organo marino (morske orgulje) che si trova sull'angolo nord-occidentale della banchina, formato da 35 canne d'organo di diversa inclinazione forma e lunghezza, e che grazie al movimento delle onde dell'acqua marina produce suoni continuamente diversi, 
ecco sentite? ora sta suonando questo simpatico motivetto ...




vabbè,
poi c'è tutta la parte delle rovine archeologiche del foro romano,



e questa invece è Piazza dei Signori,
ed effettivamente ce ne sono abbastanza,
di signori.
Quando si dice la coerenza.


E poi via di nuovo lungo la costa verso sud:

"Bibigne" (Bibinje),
"San Cassiano" (Sukošan),
"Sveti Petar na moru" (Krmčina),
"Santi Filippo e Giacomo" (Sveti Filip i Jakov),
"Zaravecchia" (Biograd na Moru) ,
"Poschiane" (Pakoštane),
"Slosella" (Pirovac).

Dopodichè, incuriositi dalla vicina Isola di Morter (Murter),
deviamo a destra e ci incuneiamo il più possibile per raggiungerne l'estremità più lontana.

Intanto bisogna dire che siamo entrati nella regione di Sebenico e Tenin,
e per arrivare sull'isola, nei pressi della località di Stretto si deve oltrepassare un ponte levatoio che la collega alla terraferma.

Dopodichè risaliamo l'isola fino in cima,
e dopo avere preso visione dei due paesini di Morter-Incoronate (Murter-Kornati) e Betina,
decidiamo di fermarci per la notte in quest'ultimo.

 

oh, chessemagna stasera?
- cameriere faccia lei, ci porti le specialità locali ...



vabbè dai,
dopo cena però due passi in paese e ...
ma guarda ... c'è una festicciola organizzata degli abitanti del paese,
è stata imbandita nella piazzetta della città davanti al molo ...



ci sono anche i musicisti ...

- scusate noi turisti, ma che festa è questa?
- è privata o si può partecipare? possiamo sederci qua a sentire la musica?
- ah non capite l'italiano?




vabbè dai sediamoci lo stesso, al massimo ci cacceranno via se proprio non si può stare qua ...
e infatti dopo un pò ecco che arriva il gentile signore di prima a cui avevamo chiesto che festa era questa, 
ma non per cacciarci,
macchè, porta in mano un vassoio pieno di piatti fumanti e senza volere una kuna ci offre il piatto della serata e vino a volontà ...
oh, questa si che si chiama ospitalità ...


si, e il piatto della serata è proprio una bella scodella fumante di fagioli con le cotiche,
e pure buona ... 
anche se in realtà, ehm ... noi avremmo anche già cenato, ma vuoi mica rifiutare, si sa mai che qua non si offendano e poi finisce tutto in rissa, facciamo finta che questo sia il sorbetto locale, ecco, si





bei, dai,
complimenti agli abitanti del paesino che questa sera ci hanno accolti come fossimo dei vecchi amici,
anche se ancora non ho capito bene che festa era ...
ah, ma guarda, ecco cos'è, beh ora è chiaro,
era la festa di Blagdan Sv. Frane




Buonanotte.

 
 

2 commenti:

  1. Ah, siete stati alla celeberrima Blagdan sv. Frane! Che fortunati capitare a Betina proprio in questa particolare occasione!
    Tra l'altro si tiene proprio nella stagione dei fagioli con le cotiche, che è notoriamente a fine estate, quando ancora ci sono quelle belle serate calde e la zuppa funge da perfetto digestivo dopo una cena abbondante.
    Furba anche l'idea dell'organo marino. Così il mare se la suona e se la canta da solo, che mica che fa il fannullone come al solito.
    E pontelagoscuro vorrei dire che è un posto assai ameno, se ti piacciono i ponti e laghi oscuri ovviamente.

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  2. che poi secondo me il sorbetto fagioli e cotiche se lo proponete anche voi lì in Riviera ai turisti, ho idea che potrebbe funzionare parecchio ... poi mettete anche un organo marino nel porto turistico e la stagione è salva.
    Io però vado a pontelagoscuro lo stesso, che ormai ho prenotato.

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