martedì 23 aprile 2013

Lago di Corniolo - Passo della Braccina - Lavacchi

E oggi dove si va?
Andiamo a rifare la discesa dei Lavacchi?
Ma si, però questa volta facciamo il giro corto, salendoci da "Corniolo", su per il "Passo della Braccina",
e non come l'altra volta, a novembre dello scorso anno, quando passammo dal "Monte Ritoio".

Parcheggio al solito posto, presso la località "Lago" (529 mt. slm) subito dopo Corniolo (FC),
ecco, lo vedi lassù? poi scenderemo da là.



Ma ora pedaliamo, ritorniamo per la strada asfaltata fino a Corniolo e poi iniziamo a risalire la "Val Bonella" girando a SX



oltrepassando il "Giardino Botanico", fino ad arrivare in cima al "Passo della Braccina" (960 mt. slm)



oh, ora si gira a SX, il fondo inizia ad essere più disconnesso e la salita diventa più impegnativa: stiamo risalendo il "Monte dell'Avorgnolo"


- cavoli se tira 'sta salita ...

- però poi, guarda che pòpò di panorama da quassù


- panorama?
- veramente io sono cotto, ora mi fermo qua, mi siedo e col cavolo che vi seguo ...


- ma no, dai, non lo vedi laggiù?
- è il "Poderone", dai che poi ci andiamo a riposare là



ed ora inizia la discesa ... libera



libera perchè questo vecchio sentiero non è segnalato, perciò ognuno sceglie la traiettoria che più lo aggrada per dirigersi verso i "Lavacchi" che si intravedono laggiù in basso











eccolo qua, il "Lavacchio di sotto" (894 mt. slm)




poi scendendo ancora, ecco il passaggio sopra "Casa Campo di Fuori" (838 mt. slm)



ragazzi, siamo un pò in anticipo, va a finire cha arriviamo troppo presto


vabbè dai, allora per stavolta mi sacrifico io,
se è per perdere una decina di minuti, aspetta che foro una ruota





su su, che ormai siamo arrivati, vedete laggiù? si intravede lo spiazzo dove abbiamo lasciato le auto,
ci arriveremo scendendo attraverso quella pinetina che si vede a SX


prima però bisogna attraversare questa recentissima frana, provocata dalle piogge di quest'inverno


ocio a non franare anche voi eh


ok, passata la frana, pronti per il discesino finale, tecnico e divertente






Fine del giro.
Ecco, dicevamo, dove si va a rifocillarsi?
Ma si, dai,
è un pò che non andiamo a salutare la Lorenzina del Poderone.


che ci ha preparato le tagliatelle con il sugo matto



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  • Distance: 13.37 km
  • Duration: 3h:43m:42s
  • Avg. Speed: 3.6 km/h
  • Max. Speed: 24.5 km/h
  • Calories: 2719 kcal
  • Min. Altitude: 576 m
  • Max. Altitude: 1191 m
  • Total Ascent: 620 m
  • Total Descent: 610 m
  • Weather: Partly sunny
  • Magnato: si, al Poderone. 

2 commenti:

  1. Ma il gatto c'entra col sugo matto?
    Sempre ameno Corniolo! Quella vallata a me piace un casino. Forse leggermente meno di quella del Rabbi, probabilmente anche perché legata ai ricordi indelebili della prima scappata a trekking. Ah, il Cucco...
    I grilli grossi come il palmo di una mano, gli scorpioni che nuotavano nel lavandino e le zecche che ti tenevano compagnia tutta la notte.
    O tempora o mores. O zecches.

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  2. No, quello è il sugo gatto che si usa altrove, su nel Veneto,
    questo invece è sugo matto, con in mezzo, tra l'altro, delle finferle.
    Però in effetti, come paesaggio è tra i più belli fra quelli del nostro appennino,
    mentre per quanto concerne gli animali da compagnia, ecco, abbiamo gusti leggermente diversi, io preferisco quelli di media/grossa taglia ... diciamo dallo scoiattolo in su.

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