mercoledì 23 gennaio 2013

Ciao Christian

Niente.
Non ce la faccio, non mi vengono le parole.
Però anche tu, cavolo, andartene così all'improvviso, con tutte le cose che avevamo ancora da fare,
con tutti gli strumenti dai nomi più strani che ancora ci dovevi ancora fare ascoltare,
con tutte ... beh,
ti salutiamo, come se fosse l'ultimo concerto che abbiamo fatto assieme, con le parole che usava Barbara per presentarti al pubblico ...

"... percussions from all the world, Christian ... un uomo che percuote di tutto, darbuka, djembè, hang, kajon, pandeiro, filendunun, ... insomma, tutti strumenti dai nomi per noi impronunciabili, ma che per lui non hanno segreti ..." 

Le foto qui sotto sono state scattate in sala d'incisione nel 2009, durante la registrazione del nostro ultimo disco.
Chissà che strumenti avresti utilizzato per suonare i nuovi pezzi.

Beh.
Ciao eh.









1 commento:

  1. Non mi permetto di dire granché, perché... beh, non ho conosciuto christian. Ma ho conosciuto un pezzo della sua bravura grazie ai cd che mi hai regalato tu. Anche per questa cosa, quei cd sono stati tra di quelli che per più tempo hanno "suonato" dalle casse della mia autoradio. Allora dico solo "ciao", anche io.

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