venerdì 23 dicembre 2011

Pezzi di puzzle

Facciamo un passo indietro, andiamo al preambolo del romanzo, dove troviamo la seguente citazione:

"L'occhio segue le vie che nell'opera gli 
sono state disposte"  
Paul Klee, Padagogisches Skizzenbuch

Non si può continuare a descrivere cosa viene raccontato in questo libro senza prima definire che cosa è un puzzle, o meglio, che cosa è un puzzle di legno tagliato a mano.

"Nella maggior parte dei casi - per tutti i puzzle di cartone in particolare - i puzzle sono fatti a macchina e i loro contorni non seguono necessità alcuna: una pressa tranciante regolata secondo un disegno immutabile taglia i fogli di cartone sempre nel medesimo modo; il vero amatore respinge questo tipo di puzzle, non tanto perchè sono di cartone invece che di legno, né perché sulla confezione è riprodotto il modello, ma soprattutto perché con questo sistema si viene a perdere la specificità stessa del puzzle; poco importa all'occorrenza, contrariamente a un'idea fortemente ancorata nella mente del pubblico, che l'immagine iniziale si consideri facile (una scena di genere alla Vermeer per esempio, o la fotografia a colori di un castello austriaco) oppure difficile (un Jackson Pollock, un Pissarro o - misero paradosso - un puzzle bianco): non nel soggetto del quadro o nella tecnica del pittore sta la difficoltà del puzzle, ma nella sapienza del taglio, e un taglio aleatorio produrrà necessariamente una difficoltà aleatoria, oscillante fra una facilità estrema per i bordi, i particolari, le macchie di luce, gli oggetti ben definiti, le pennellate, le transizioni, e una difficoltà fastidiosa per tutto il resto: il cielo senza nuvole, la sabbia, i prati, i coltivi, le zone d'ombra, eccetera.
Nei puzzle del genere i pezzi si dividono in alcune classi maggiori fra cui le più note sono:


e poi riformati i bordi, messi a posto i particolari - la tavola con la tovaglia rossa a frange gialle molto chiare, quasi bianche, che regge un leggìo con un libro aperto, la ricca cornice dello specchio, il liuto, l'abito rosso della donna - e le grandi masse degli sfondi divise a blocchi seguendone le tonalità di grigio, marrone, bianco o azzurro cielo - la soluzione del puzzle consisterà solo nel tentare via via tutte le combinazioni possibili.


L'arte del puzzle inizia con i puzzle di legno tagliati a mano quando colui che li fabbrica comincia a porsi tutti i problemi che il giocatore dovrà risolvere, quando, invece di lasciare che il caso imbrogli le piste, vuole sostituirgli l'astuzia, la trappola, l'illusione ..."

4 commenti:

  1. Stavo pensando a qualcosa di matisse, che lui ce l'aveva con i liuti... (http://3.bp.blogspot.com/-HnKLf659oD8/Tt4h2f15DmI/AAAAAAAAZ9A/l50u6f4wIh0/s640/1943_henri_matisse_031_il_liuto.jpg)

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  2. si, ma anche Vermeer fece la sua bella suonatrice di liuto, solo che non è nemmeno quello il quadro che corrisponde alla descrizione che ne fa Perec per il puzzle di genere ... eppure, anche se non ne ho le prove, sono convinto che si riferisca ad un dipinto esistente.

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  3. Ti capisco. Anche io non ho prove dell'esistenza di cose in cui credo. Per esempio Babbo Natale. O un autore che si chiama Perec.

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  4. E dire che esistono anche i francobolli di entrambi. Non hai un'amica filatelica che te li possa trovare come inconfutabile prova della loro esistenza? Poi, una volta trovati, li puoi distinguere facilmente fra loro perchè Perec ha un gatto nero sulle spalle, mentre Babbo Natale ha un sacco pieno di regali.
    E' bello avere delle certezze.

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