lunedì 29 gennaio 2024

Atlante delle Isole Remote - 48/50 - Oceano Antartico - "Deception"

      "E' facile mancare l'entrata, l'ingresso nella caldera non è largo neanche duecento metri. Qui, tra i mantici di Nettuno, alle porte dell'inferno, nelle fauci del drago, la tempesta infuria ininterrottamente. Dietro però, nascosto sotto il vulcano sonnecchiante, c'è il porto più sicuro del mondo: la baia dei balenieri. Gli abitanti chiamano questo posto Nuova Sandefjord."


Deception (Isole Shetland meridionali) Antartide

62° 57' S

60° 38' O

Superficie: 9
8,5 kmq

Popolazione: disabitata




L'Isola Deception, che si traduce in isola dell'Inganno, deve il suo nome all'esploratore americano Nathaniel Palmer il quale, dopo averla visitata il 15 novembre 1820 ed esplorata per un paio di giorni, decise di chiamarla così perché contrariamente a quanto può sembrare dall'esterno non è un'isola normale, ma attraverso una stretta entrata chiamata Neptune's Bellows (Mantice di Nettuno) si accede ad una caldera allagata che forma una grande baia.

I soli luoghi abitati dell'isola sono nelle basi di ricerca scientifica, ma siccome il vulcano è ancora attivo, nel 1967 e nel 1969 vi sono state due violente eruzioni che ne hanno distrutte alcune.

Il soprannome di "Nuova Sandefjord" deriva dal fatto che in Norvegia, nella baia di Oslo, la piccola località di "Sandefjord" è stata plasmata dal settore baleniero, svolgendo un ruolo importante nello sviluppo economico di tutta la zona. Il museo della caccia alle balene del paese è l'unica istituzione europea del suo genere completamente dedicata alla storia di questo comparto economico.






E quindi, ritornando alla nostra isola, la "Baia dei Balenieri" si è ritrovata ad essere nel XX secolo il più vasto ancoraggio per le navi ed i transatlantici utilizzati come fabbriche di lavorazione delle balene non pelagiche.

La stazione baleniera norvegese "Hektor" operò a "Whalers Bay" dal 1912 al 1931.




Durante i giorni di caccia alle balene morirono 45 uomini e il cimitero è ancora visibile dietro la stazione. Oggi la caccia alle balene è regolata dalla Commissione baleniera internazionale.

Verso la fine del secolo scorso l'isola Deception era diventata anche una tappa regolare nell'industria delle crociere in Antartide.


Photo by Peter Prokosch




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