domenica 21 febbraio 2021

Atlante delle Isole Remote - 32/50 - Oceano Pacifico - "Banaba"


 "Gli abitanti di Banaba non seppelliscono i loro morti. Appendono i corpi alle loro baracche e li lasciano lì fino a quando la carne non si imputridisce. Solo allora lavano le membra in mare. Conservano poi il corpo separato dalla testa: le ossa sotto la casa, il cranio sotto le pietre delle terrazze, dove i giovani uomini giocano con le fregate".



Isola Banaba (Ocean Island) Repubblica di Kiribati

0° 51' S
169° 32' E

Superficie: 6,5 kmq

Popolazione: 301 abitanti


Pur facendo parte del Commonwealth, la bandiera della Repubblica di Kiribati è una delle poche in Oceania a non raffigurare l'Union Jack britannica.

La loro bandiera raffigura il sole levante su uno sfondo rosso che sorge dal mare e getta 17 raggi, che rappresentano le 16 isole Gilbert e Banaba.

Sopra il sole è disegnata una Fregata minor, (che curiosamente in italiano si traduce in Fregata maggiore) vedremo dopo perché questo uccello è particolarmente importante per l'isola di Banaba, tanto da essere rappresentato sulla Bandiera delle Kiribati e sullo stemma delle Isole Gilbert.

Nel mezzo dell'Oceano Pacifico, a cavallo dell'Equatore e della linea di cambiamento di data, le isole Kiribati comprendono 33 isole (tutte atolli, con la sola eccezione di Banaba), disperse su una zona marittima di circa 3.550.000 kmq e spartite in tre arcipelaghi assai distanti tra loro (arcipelago Gilbert, arcipelago della Fenice e Sporadi equatoriali). Solo 21 di queste isole sono abitate in modo permanente.

Banaba
è la più occidentale e isolata dalle altre, ed era nota anche come isola del guano; il motivo di questo nome si deve al fatto che l'isola è costituita dagli escrementi degli uccelli marini (le fregate), i quali nidificarono su una lieve altura del mare ed i loro escrementi, sprofondando nel mare e nella scogliera, si pietrificarono, formando uno strato di calcare spesso diversi metri ricco di acido fosforico, che andò ad allargarsi nel mare formando quest'isola di fosfato purissimo.

 



La scoperta della presenza del fosfato sull'isola avvenne nel 1900, il cui sfruttamento incessante terminò nel 1979, anno dell'indipendenza delle Kiribati, dopo avere spazzato via il 90% della superficie dell'isola, trasformandola in una vecchia miniera spettrale e abbandonata.

Della vecchia lussureggiante terra tropicale non rimane più nulla e il centro dell'isola, devastato dalle mine, ora è completamente impraticabile.




Lo sfruttamento minerario ha in gran parte spopolato l'isola, i cui abitanti si sono perlopiù trasferiti nell'isola Rabi, nelle isole Fiji, e quei pochi rimasti vivono fra le rovine dei vecchi edifici aziendali sul bordo dell'isola.

Una bella fregata.

 

Nessun commento:

Posta un commento