lunedì 12 marzo 2018

Atlante delle Isole Remote - 18/50 - Oceano Indiano - "Isola di Natale"

"Non tutti arrivano alla meta. 
Il loro nemico è in agguato ovunque: nessuno sa esattamente da dove venga.
... 
Le formiche gialle iniettano acidi corrosivi nelle loro corazze fiammeggianti. 
Prima i granchi perdono la vista, poi il loro colore luminoso, dopo tre giorni la vita.
Sull'Isola di Natale regna la guerra."



 

Beh dai, ha una faccia simpatica no? 
Con quegli occhietti fuori dalla testa e quei due baffetti da bohemien francese con il pizzetto che gli danno un certo tono signorile.
Niente da dire, è lui il vero protagonista di quest'isola dell'Oceano Indiano, è uno dei milioni di granchi rossi (Gecarcoidea natalis) che una volta all'anno, tra ottobre e dicembre, abbandonano i loro rifugi nell'entroterra e attraversano l'intero paese per raggiungere la costa, per deporvi le loro uova.
Dicono sia uno spettacolo davvero suggestivo, e avviene durante l'ultimo quarto di luna, cercando di riuscire ad arrivare in tempo per depositare le uova in acqua prima dell'alba, nel momento in cui l'escursione fra l'alta e la bassa marea è maggiore, e per fare ciò devono partire quattro o cinque settimane prima per superare tutti gli ostacoli che troveranno lungo il loro cammino prima di arrivare alla costa.
Dopodichè, i giovani granchietti appena nati, inizieranno la loro marcia al contrario, per ritornare ad accasarsi all'interno delle foreste dell'isola, dove vivranno nascosti per i primi tre anni della loro vita, quando saranno pronti per accoppiarsi e ripercorrere a loro volta il viaggio fatto in precedenza dei loro genitori.
Bella fatica eh?
Tenete presente che durante il loro viaggio i granchi devono attraversare anche dei tratti stradali, e gli abitanti dell'isola di Natale ogni anni cercano di aiutarli nell'attraversamento, costruendo ponti e tunnel per consentire il loro passaggio in sicurezza, arrivando a chiudere completamente le strade al traffico durante il picco della migrazione.

Questo video rende bene l'idea.


però, ecco, come purtroppo a volte capita, questo granchio ultimamente ha trovato un nuovo nemico, la "Anoplolepis gracilipes" detta anche la formica pazza gialla, che nel periodo della migrazione compie dei veri e propri massacri, organizzandosi e attaccando spruzzando acido formico negli acchi dei crostacei, rendendoli prima ciechi e poi facendone strage.

Però mica male ... I granchi rossi contro le formiche gialle, sembra il nome di un film di fantascienza degli anni '70.


Queste formiche quando sono disturbate si muovono in un movimento frenetico, da qui il nome di formiche "pazze". Sono aggressive e competitive rispetto alle altre formiche e agli insetti e questo consente loro di superare e competere con altre specie e dominare le risorse alimentari.
La formica pazza gialla è una specie estremamente efficace e piena di risorse, ed è considerata una delle peggiori specie invasive al mondo, e si è diffusa particolarmente nelle zone tropicali e subtropicali della terra.
 

Questa formica è estremamente abile nel 'fare autostop' utilizzando la navigazione umana e i voli aerei per migrare verso nuove aree e si pensa che sia stata introdotta accidentalmente nell'Isola Natale attraverso la navigazione.
Le formiche pazze gialle non si attaccano a vicenda, il che significa che più nidi possono supportare più di una regina, e abbastanza spesso sono presenti centinaia o anche migliaia di regine, con decine di migliaia di lavoratrici.
In assenza di meccanismi di controllo naturali, come la situazione che c'è sull'isola di Natale, queste condizioni consentono alle formiche di formarsi in grandi popolazioni note come "super-colonie".
La più grande di queste super-colonie è stata registrata nell'isola di Natale nel 2001 e aveva una superficie di 750 ettari!

Le formiche pazze gialle si annidano in ogni possibile nicchia nella foresta e nelle supercolonie, è impossibile dire dove finisce un nido e ne inizia un altro.
Si nutrono di una vasta gamma di animali per accedere alle proteine, ma ottengono anche carboidrati dal nettare delle piante e dalla melata, che è prodotta da un insetto.
Le formiche lavorano 24 ore al giorno e ci possono essere più di 1000 formiche ogni metro quadrato.

Per gli amanti dei numeri si consideri una supercolonia molto ampia: 
1.000 formiche per m2 × 10.000 m2 per ettaro × 750 ettari = 7.500.000.000 di formiche.  
Sono 7,5 miliardi di formiche in una sola supercolonia.
E questa è solo una stima per quante formiche ci sono sul terreno, è probabile che ce ne siano altrettante all'interno del formicaio.

 Questa specie non punge ma spruzza acido formico da un piccolo ugello sulla punta del loro addome come meccanismo di difesa e anche per domare la preda.
L'acido formico è uno degli acidi più potenti della natura.
L'acido è un grosso problema sia per gli insetti che per i granchi di terra che condividono lo stesso habitat delle formiche e può anche causare irritazione negli esseri umani.


Il governo Australiano sta cercando di fermare questa invasione formata da supercolonie di milioni e milioni di formiche che hanno migliaia di regine, per difendere l'isola ed i suoi granchi rossi, che diminuiscono di numero drammaticamente.

E questo fumetto parrebbe chiudere la strana avventura ...








 Fine della storia.
Alla prossima.

2 commenti:

  1. Pòri granchi... Beh, ma a chi lo dico? A te piace mangiarli fritti vivi!
    Comunque, a quanto vengono vie 'ste isolette? No, perché dopo il 4 del presente mese una mezza idea di espatriare m'è venuta.

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  2. Ma sai che in effetti potrebbe essere un'idea, cambiare aria per un pò, e conviene acquistare prima che spariscano le formiche gialle dall'isola, che poi i prezzi risalgono subito.
    Potremmo aprire un chiosco per cucinare le moeche ...

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