lunedì 17 ottobre 2016

uan, ciu, Tri ... nacria meridionale: seconda tappa. Ragusa-Modica-Scicli-Marzamemi.

Ahhh ...
oh, una bella colazione a base di fichi d'india e possiamo ripartire ...





e questa è sempre Ragusa Ibla, vista di giorno ...


di nuovo la piazza, con il "Duomo di San Giorgio" sullo sfondo,
si, si, è sempre quello che abbiamo ammirato anche ieri in abito da sera



ma proseguiamo il nostro viaggio all'interno dell'architettura barocca


ah, ma allora è un vizio ...
no, dico, di nuovo una foratura?
e di nuovo della Brompton?
e di nuovo nella ruota posteriore?
e poi proprio qua?
nel bel mezzo del nulla?
in questa specie di ripida scorciatoia da film western?
ma porcaccia ehm ... dicevo, orsù dunque, dove sono gli ingegnieri aerospaziali?


epperò qua c'è un bel cartello, che si frappone proprio fra noi e la parte restante della scorciatoia:
mi corre l'obbligo di segnalare la gentilezza e le buone maniere di questo sconosciuto signore, artefice del cartello e probabilmente proprietario del terreno che stiamo attraversando, il quale, nel redarguire i ladri che evidentemente hanno rubato nella sua proprietà, dà loro prima i benvenuti e poi li ringrazia educatamente.
Un vero signore.
Davvero.


dopodichè, una volta recuperata la strada asfaltata, ci dirigiamo verso "Modica"


toh, che borghetto di case con una valanga di letame annessa


e poco dopo ecco apparirci in tutto il suo splendore il centro abitato di "Modica"




nonchè lo splendido "Duomo di San Giorgio", incastonato tra le abitazioni e la scalinata sottostante



e la signora affacciata alla finestra ci ricorda amabilmente che "Modica" è fatta a scale ...


come se non ce ne fossimo accorti da soli vagabondando su e giù per i vicoli ...






toh ... una bougainvillea fiorita


toh ... una ruota forata
eh beh ... ma allora ditelo che è il festival delle forature posteriori della Brompton,
ah, ma noi abbiamo la soluzione, geniale,
basta invertire il copertone posteriore con quello anteriore, così sicuramente si inverte il trend delle forature


ok, fatto,
un'ultima occhiata al Duomo e possiamo ripartire




prossima tappa "Scicli"




e poi giù verso il mare



e questa è "Sampieri"




dove imbocchiamo la pista ciclabile, che almeno sulla carta dovrebbe arrivare fino a "Siracusa"


beh, anche questa spiaggia a suo modo fa parte della pista ciclabile



almeno così dicono i cartelli in corrispondenza di "Marina di Modica"



e sul fare della sera ci ritroviamo dalle parti di "Pachino", dove proseguiamo verso "Portopalo"



e dove, con un'ultimo sforzo arriviamo fino a "Marzamemi", un delizioso borghetto marinaro sviluppatosi attorno all'omonima tonnara.


Fine della seconda tappa.
 






2 commenti:

  1. Uao! Davvero splendido!
    Ma, dico, sei stato a Pachino e non mi hai nemmeno portato su un mezzo quintale di pomodori?
    Vatti a fidare degli amici. E dei ciclisti.

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  2. No, è che ci sono solo passato di striscio da Pachino,
    e poi era verso sera, ed era quasi buio e dovevamo ancora pedalare parecchio,
    e poi, non credo che vadano bene per fare la passata di pomodori, perchè a sballottarli per una settimana nei borsoni della bicicletta, più che una poltiglia non credo sarei riuscito a portare a casa.
    E poi è vietato vendere pomodori ai ciclisti.
    Ecco.

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