domenica 9 ottobre 2016

uan, ciu, Tri ... nacria meridionale: prima tappa. Agrigento-Gela-Ragusa.

Dunque, dove eravamo rimasti già?
Ah, è vero ... dovevamo completare il periplo della Sicilia in bicicletta.

E la parte che ci manca è quella meridionale che va da Agrigento fino a Catania.
Allora che s'aspetta?
Prima tappa, da Agrigento a Gela in bicicletta.



Come da nostra abitudine lasciamo l'auto a Napoli, dove, nell'ordine, prendiamo un paio di sfogliatelle, un caffè e il traghetto che ci porta con le biciclette fino a Palermo

 

dove, dopo avere gustato un bel cannolo e un'altro caffè, carichiamo le biciclette sul primo treno per Agrigento,
dove, finalmente, possiamo iniziare a muoverci con le nostre ruote, pedalando in direzione EST.



oh, vi dico subito che il principale divertimento della giornata  si verifica dopo non molti chilometri, quando la prima foratura arresta l'andamento della piccola Brompton che compone il nostro equipaggio;



dovete sapere che questa pregevole bicicletta pieghevole ha ... come dire ... un piccolo difetto, è cioè che occorre una laurea in ingegneria aerospaziale per poter riparare una foratura nella ruota posteriore.
Ma per fortuna il nostro gruppo pullula di ingegnieri aerospaziali.


comunque, per chi volesse approfondire l'argomento, questo video chiarisce abbastanza bene le idee:


Dopo avere percorso per un buon tratto la Ss115, poco prima della Gattopardiana "Palma di Montechiaro", facciamo una breve deviazione verso Marina di Palma, dove lungo la strada, su un costone roccioso a picco sul mare, si può intravedere il "Castello di Montechiaro", chiamato anche "Chiaramontano" da chi lo fece edificare nel 1353, che si staglia lungo la costa, a metà strada tra Punta Bianca e la foce del fiume Palma.







passaggio per un tratto di strada chiuso per frana



finchè, dopo avere oltrepassato "Licata", in località "Butera" si può intravedere il "Castello di Falconara", suggestivo edificio affacciato direttamente sul mare, circondato da un lussureggiante giardino, oggi trasformato in B&B e Dimora storica




continuando a pedalare lungo la strada che costeggia il mare


arriviamo fino all'abitato di "Gela", dove riusciamo ad arrivare in stazione in tempo per salire sull'ennesimo trano


e farci trasportare per la sera fino a "Ragusa", dove raggiungiamo pedalando la suggestiva "Ragusa Ibla", per trascorrere la prima notte di questo viaggio.






Buonanotte.


2 commenti:

  1. Buonanotte!
    No, che buonanotte... aspetta, aspetta, aspetta... se l'ordine era quello di prendere il traghetto dopo la sfogliatella, perché l'avete ordinata prima? E poi perché a Gela non si gela? Ma soprattuto, come faceva quello con la Brompton a starvi dietro? E' Nibali in incongnito?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, era nell'ordine inteso come nella sequenza di e non ... vabbè.
      A Gela ... boh.
      Ah quello della Brompton? Ma infatti non ci stava mica dietro. Eravamo noi che stavamo dietro a lui, quando ci riuscivamo eh.
      Perché di solito ci stava davanti.

      Elimina