martedì 15 dicembre 2015

Il pistino di Uguccione (della Faggiola)

Oggi andiamo a fare un bel giro in un luogo a bassa antropizzazione, ma ricco di storia,
che anticamente faceva parte della "Massa Trabaria",
una località incastonata fra la Romagna, le Marche e la Toscana,
dove nel XIII secolo buona parte di queste terre ed il Castello di Faggiuola che poi vedremo,
erano di proprietà di un tal Uguccione, il noto capitano di ventura ghibellino.
Sembra che in questo castello il nostro condottiero ebbe modo di ospitare anche un altro ghibellino,
un suo amico, più famoso, quello fuggiasco;
alcuni esegeti della Divina Commedia hanno ipotizzato di identificare Uguccione nel "Veltro Dantesco" citato nei versi 100-111 del I° Canto dell'Inferno ...ma non ne sono del tutto sicuri.
Vediamo se possiamo aiutarli noi a chiarire le lacune della storia.

Ma cominciamo dall'inizio:
intanto cominciamo a marcare il territorio, che, sebbene una volta fosse di Uguccione, per ora ci siamo noi ...


poi partenza da località "Molino del Rio" (488 mt. slm), che si trova appena a nord di "Casteldeci" (RN), al bivio della SP76, nei pressi del ponte sul "Torrente Senatello" in direzione "Fragheto".


- Mi scusi signora equina, sa mica indicarmi la retta via per il Castello di Uguccione?
- Sempre dritto di qua? ah, gentilissima, però anche se non mi lucida il casco con la lingua ... si insomma ecco.




ma siamo sicuri di essere a metà dicembre?
devo controllare se la Massa Trabaria è sopra o sotto al Tropico del Cancro


oh, ecco "Poggio Calanco"



attraversiamo il piccolo centro abitato di "Boscagnone" 750 mt. s.l.m.


ed ecco là davanti si intravede "Fragheto"


tristemente famoso perchè qui il 7 aprile del 1944 le truppe nazifasciste dello "Sturm-bataillon OB Sudwest" si macchiarono di un efferato eccidio




riprendiamo a pedalare per la strada, dove secondo la segnaletica locale i veicoli di colore bianco possono solo salire, mentre quelli di colore rosso possono solo scendere; tutti gli altri che facciano quello che vogliono



"Calanco"






a questo bivio si tiene la sinistra


qua invece la segnaletica è abbastanza generica,


in caso di neve ... si, ma quanta? perchè in effetti un pò di neve c'è


poi diamo prova del servizio ciclisti-per-lo-spingimento-delle-auto-che-non-riescono-a-salire-da-sole



panorama dal "Monte Castello" (999 mt. slm), sulla destra si intravede il crinale da dove scenderemo poi


la chiesetta della "Madonna del Piano" 1030 mt. slm


e una breve escursione fino in cima al "Monte della Faggiola Vecchia"






dove fra sfuggire ai cani maremmani, l'attraversamento dei rovi, lo spingimento della bici sulla neve e il sollevamento bici sopra agli steccati di filo spinato, siamo praticamente pronti per i mondiali di pentathlon





finchè finalmente si fa ora di scendere,



e quello davanti a noi è il "Monte della Faggiola Nuova"

- Si, ma Uguccione?
- Eh, ancora un attimo e ci arriviamo.


prima c'è da ammirare lo splendido "Cimitero degli Stegosauri", 





ed eccoci arrivati finalmente al "Castello di Uguccione" (950 mt. slm)
- Come dov'è?
- Ma lì davanti no?
- Lì, in quel buco fra la vegetazione.
 

 lo volete vedere dall'alto? ecco


come sarebbe a dire tutto qua?
oh, questo buco è tutto quello è rimasto della vecchia fortificazione, ma se vi siete appassionati e volete approfondire meglio la sua storia, leggetevi questo interessantissimo studio

Indagini archeologiche nel Castello di Uguccione della Faggiola

comunque, Uguccione o no, da qui praticamente inizia il "Pistino" vero e proprio, che ci riporterà fino al punto di partenza










 e quello lì sulla destra è "Casteldeci"


oh. eccoci arrivati.






traduco questi versi di Tonino Guerra, per i non Valmarecchiesi:
"Dante, è un peccato
che ci sia della gente
che lascia cadere i muri
dove d'estate appoggiavi la schiena.
Oggi guardavo da questo mucchio di case
la valle che và giù
fino a marina
e mi sembrava di avere i tuoi occhi".



2 commenti:

  1. Oh, vedo che hai aggiornato le mappe del tom tom a dopo il '09 e hai messo Casteldelci in provincia di Rimini, non come l'altra volta che Perticara l'avevi indicata come appartenente alla provincia di Pesaro-Urbino. Che poi nel '09 non so manco se c'era la provincia di Pesaro-Urbino, forse era solo Pesaro. Ma vabbé, lo dico solo per amore di precisione.
    Bel posto comunque. Anche se il castello di quel tuo amico Ugo... è proprio un buco!
    Hahahahahaha... hahaha... ha... ehm...

    RispondiElimina
  2. Uffa, ma se ogni volta che vengo a fare un giro da quelle parti devo prima controllare se ci sono stati referendum per cambiare regione di appartenenza; io, per esempio, per comodità istituirei la regione autonoma di "Massa Trabaria", che come sigla farebbe MT.
    Ah, no, mannaggia, MT è già Matera.

    RispondiElimina