giovedì 7 febbraio 2013

Campigna - Splitboard

Dunque, partiamo dall'inizio.
Procuratevi una foca disposta a prestarvi la sua pelle.
Una foca si, avete capito bene.
Poi attaccate codesta pelle alla parte inferiore del vostro snowboard.
Ecco.
Poi tagliate a metà il vostro snowboard, pelle compresa, nel senso della lunghezza.
Piantateci qualche chiodo con dei ganci a casaccio in qua e in là, in modo da poterci poi fissare gli attacchi degli scarponi, sia in versione salita che in versione discesa.
Fatto?
Alè, siete pronti per praticare lo splitboard.
Facile no?
Oh, se però non avete voglia di mettervi lì a discutere con le foche, o di maneggiare seghetti e ganci,
sarete felici di apprendere che c'è chi si è preso la briga di farlo per voi, e vende tutto il kit già pronto.

Bene, e dove si va a provarlo?
Beh, questa notte in Campigna (FC) mi hanno detto che ha nevicato parecchio,
andiamo un pò a vedere.

Sicchè parcheggiamo nei pressi di Campigna (1068 mt. slm), da dove risaliamo lungo il sentiero natura segnalato come CAI 253


curva a SX subito dopo avere superato la località "Ponticino" a quota 1.277 mt. slm, e saliamo in direzione "La Burraia"


Ecco, questo una volta era un albero piuttosto grande,
per qualche motivo che ora mi sfugge si è sdraiato orizzontalmente lungo il terreno,
e dopo essere stato potato dalla forestale, le sue radici si presentano ora come un enorme fungo allucinogeno ricoperto dalla neve, che all'occorrenza funge pure da legnaia improvvisata,
lo superiamo con una nonchalance goffamente simulata


ed ecco a voi quella che si presenta come l'unica alternativa allo splitboard:
le ciaspole nei piedi e la tavola sulla schiena ...


Vabbè.
Proseguiamo la salita e dopo aver imboccato l'ultima parte del sentiero che conduce fino al crinale del "Poggio Lastraiolo" (1.483 mt. slm), troviamo ad attenderci le nuvole, che, con un vento freddo ed insistente, ci fanno decidere di ridimensionare l'escursione e ripiegare in una calda sosta al "Rifugio CAI Città di Forlì" (1.437 mt. slm).



dove ritempriamo le membra e lo spirito


e dove ci prepariamo a ridiscendere, stavolta con le tavole sotto ai piedi, verso il nostro punto di partenza, guadagnando dapprima la strada che sale al "Rifugio Fangacci", per poi scendere lungo il sentiero CAI 251 che si ricongiunge al sentiero che abbiamo fatto prima in salita, nei pressi del Ponticino.

Collaudo SPLITBOARD riuscito solo parzialmente a causa del tempo avverso,
ma lo riproveremo al più presto con condizioni metereologiche migliori.
So long.

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