domenica 11 marzo 2012

Isola - Poggio Montironi - Rifugio il Pinone - Bivacco Fratta

Finalmente, dopo la sosta forzata dovuta alle ultime nevicate, si ricomincia a pedalare in mezzo ai monti, per stradelli e sentieri.
La giornata è splendida, le temperature sembrano quasi primaverili, per cui si decide con alcuni amici di arrivare in automobile fino a Isola, una piccola località sulla strada per il Lago di Ridracoli e da lì partire con le nostre biciclette verso la cima del Poggio Montironi.


Seguendo le indicazioni per i Tre faggi la strada inizia subito a salire


pedalando sotto gli sguardi allibiti dei cavalli utilizzati un tempo per la pubblicità del bagnoschiuma Vidal


e la strada sale dolcemente in mezzo a pratoni verdeggianti


in località "Collinaccia Stradaioli" la strada si va a soprapporre al sentiero CAI 271


dopo qualche chilometro finisce la strada asfaltata ed al primo bivio, poco dopo aver superato un piccolo borghetto di case, si sale verso destra imboccando una bellissima strada forestale che sale in mezzo ai boschi


 dove, dopo un pò, si può ammirare dall'alto una intera piantagione di pannelli solari

le abbondanti nevicate hanno lasciato sui sentieri un'enorme numero di piante spezzate





 e finalmente, dopo avere incrociato ed imboccato il sentiero CAI 301 verso sinistra, eccolo, il "Rifugio del Pinone", a quota 990 mt slm, dove troviamo ancora un pò di neve, che ci costringerà a spingere per qualche tratto la bici lungo il crinale




dopo una breve sosta al rifugio, riprendiamo il giro, e dopo poco sulla nostra destra ci appare il profilo del Monte Tiravento




altra breve sosta al Bivacco Fratta




e ripartenza in direzione Sasso scendendo per il sentiero CAI 269


rapido passaggio per Cà Mandrioli



poi discesa libera ...


funghi di stagione ...



panorama sulla Badia di Sasso, se guardate bene si intravede sulla sinistra in mezzo agli alberi







e ritorno al punto di partenza


ma,  ma, ma, dove siamo finiti? nelle Terre di Mezzo?
e poi chi è quell'elfo che parla con gli animali?
Bah.



2 commenti:

  1. In effetti i sentieri sono tutti pieni di ostacoli ramosi. Che se a Collina Stradaioli ci può stare, sulla ciclabile Rimini - Novafeltria ci può stare un po' meno. Comunque sia, belle foto, begl'asini... anche quelli col pelo, dico... e bei funghi. Chiodini, direi, per altro. Forse.
    Certo, potevi coglierne uno e fotografare lamelle, orlo del cappello e annotare il viraggio della carne.

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  2. Cioè? Ogni volta che mi imbatto in un fungo devo fare tutte quelle cose lì? Non credevo fosse così impegnativo andar per funghi, vorrà dire che la prossima volta farò finta di non vederli e li spiaccicherò con i miei bei copertoni, lamelle, orlo e carne tutti assieme, come fossero trifolati.

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