martedì 24 ottobre 2017

Montenegro - 2° giorno - da Perast a Zanjic

Continuiamo a visitare le coste del Montenegro in bicicletta,
oggi ripartiamo da Perast e vediamo dove riusciremo ad arrivare,
l'obiettivo è la Penisola di Lustika.


Le case di Perast all'alba






e continuando a seguire la costa eccoci arrivati fino a KOTOR, città patrimonio Unesco, che dà anche il nome alle "Bocche di Cattaro", il fiordo che stiamo circumpedalando.

Queste sono le mura del centro storico, costruite dai veneziani durante il periodo della loro appartenenza (dal 1420 al 1797) e la Porta del mare, l'ingresso principale alla città vecchia



alle spalle della città si trova il Monte Sveti Ivan,
e chi ne ha voglia può affrontare la salita di 1.200 mt fino in cima,
salendo i 1.350 scalini che si inerpicano lungo le fortificazioni costruite nel corso dei secoli ...

ehm, ...  putroppo in bici non si riesce proprio a salire, peccato eh,
eh va beh, ma vedremo di arrivarci in qualche altro modo lassù, nei prossimi giorni


e questa sotto è la cattedrale di San Trifone, il patrono della città


e questo è lo sguardo di chi si rivolge dall'interno della Chiesa di San Nicola verso la piazza di San Luca all'esterno, dove si trova la piccola Chiesa ortodossa di San Luca, sulla sinistra




Kotor è soprannominata la Città dei gatti,
indubbiamente per la grande quantità di felini presente per i vicoli



ma ripartiamo per il nostro viaggio
e allontanandoci lungo la costa ci rendiamo conto della imponente presenza delle navi da crociera all'interno della baia


la piccola Chiesetta di Nostra Signora degli Angeli vista dalla strada,
si trova proprio sullo stretto di Verige che divide la baia dall'esterno e da cui si può ammirare uno splendido scorcio su Perast e le sue due isolette


continuando lungo la costa, superiamo la zona della città di TIVAT e del suo aereoporto,
per poi risalire lungo la penisola di Lustika,
e da ora abbandoniamo la strada lungo la costa e si comincia a salire


oh, una bella PIVO presso questa osteria provvidenziale lungo la strada



e poi giù giù giù fino a Rose,
un piccolo paesino di pescatori che si trova proprio nella punta della penisola


paesino molto, molto tranquillo, non si vede in giro un'anima viva, a parte noi ...


ah, no, ecco qualcuno, meno male


ma visto che c'è ancora tempo prima dell'imbrunire,
decidiamo di proseguire ancora un pò e di arrivare alla località successiva,
per cui torniamo su su su ...


fino ad arrivare nei pressi di Zanjice, una delle spiaggette più belle del Montenegro,
non oso immaginare che cosa diventi d'estate, ma a fine stagione è veramente un piccolo paradiso




Fine del secondo giorno.




2 commenti:

  1. Bello bello, ma senti... ti ho già detto che non devi mettere su internet le mie foto quando mi becchi in una delle mie seconde case all'estero mentre mi sto godendo un po' di relax a torso nudo. A proposito, ti piace il mio nuovo tavolinetto verde con tovaglia verde abbinato a sedia verde che ho comprato da poco? L'ho pagato quel che l'ho pagato, ma si vede che è roba di qualità.

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  2. ah eri tu? ma con la parrucca e tutto abbronzato non ti avevo riconosciuto. Comunque bello il tavolinetto, si, solo un pò piccolino, ... se vuoi invitarmi a mangiare due spigole pescate da te mica ci stiamo tutti e due, considerando anche il magnum di Cristal che tieni in cantina per me.

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