giovedì 20 marzo 2014

Chiar d'ovo

Per completezza dell'informazione ed amore della tassonomia,
sono a recensire una delle discese più percorse della valle del Savio.
Il Chiar d'ovo.
Perchè non l'ho fatto prima? pur avendola fatta decine e decine di volte, di giorno e di notte, con il sole e con la neve, con ... vabbè ora la descrivo, per quei pochi che ancora non la conoscono.
Pensate che avevo descritto la variante ancor prima dell'originale.
Sono bizzarrie.

Partenza da San Piero in Bagno e salita per la strada di Fonte Abate.


E purtroppo questa è la ex fonte sulfurea che ormai ha perso le sue proprietà, declassata a fonte normale.
Aimè.


Al passo si gira a SX, seguendo il crinale lungo il sentiero CAI 201


fino ad arrivare al Passo Monte Carpano




da cui parte la discesa per il sentiero CAI 189



i ruderi de "I prati" (893 mt. slm)
con raccoglitore di bacche di rosa canina






Casa Nuova?
Una volta, forse.


Le Barche?
Una volta qua era tutto mare, forse.





all'ultimo bivio si gira a DX scendendo proprio sopra alla Fonte Sulfurea Chiardovo




Eccola.






C'è gente a cui piace passare il tempo in riva al lago, entrando in sintonia con l'ambiente acquatico ed i suoi abitanti.
Io di sicuro avrei bisogno di perfezionare la tecnica di lancio della mosca artificiale.
Con quella vera non avrei sicuramente problemi, ma con quella artificiale ...






Visualizza Chiar d'ovo in una mappa di dimensioni maggiori

2 commenti:

  1. Ah, la pesca a mosca!
    Avere il privilegio di ammirare chi sa veramente pescare con questa tecnica è cosa memorabile. E' come guardare un musicista le cui movenze sono scandite dal ritmare di un occulto metronomo.
    Come? Se io pesco a mosca?
    Ah, nono. Sai che palle!

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  2. Ma invece io credo che la pesca a Mosca sia da provare,
    certo occorre aspettare che la Siberia sciolga prima i ghiacci,
    però poi, dopo, qualche storione vuoi non beccarlo?

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