domenica 15 dicembre 2013

Lago di Corniolo - Passo della Braccina - Monte dell'Avorgnolo - Lavacchi

Il giro non è una novità,
è praticamente lo stesso che è già stato descritto nel precedente post  del 23 aprile 2013,
ma la giornata è spettacolare e le condizioni climatiche ci spingono a rifarlo.

Parcheggio nel solito posto dopo la località di "Lago di Corniolo" (FC) (529 mt. slm)


"La galaverna è costituita da un rivestimento cristallino, opaco e bianco intorno alle superfici solide; 
Essa si forma perché le goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero. Il fenomeno della galaverna è il passaggio da vapore acqueo a ghiaccio".



ma su in alto si intravedono i raggi del sole


e quella lì in alto a destra, sarà mica la Cometa di Natale?


... proviamo a seguirla, tanto più che si dirige verso il versante assolato della vallata.




Arrivati a "Corniolo" percorrendo la strada asfaltata, svoltiamo a SX verso il "Passo della Braccina", in direzione "Premilcuore" (FC)






In cima al "Passo della Braccina" (961 mt slm), svolta a SX in direzione "Monte dell'Avorgnolo" (1.151 mt. slm) salendo per il ripido sentiero CAI 301, dove si inizia ad intravedere qualche rimasuglio delle ultime nevicate


ed eccoci arrivati in cima, ora si prosegue ancora un poco per il crinale


fino ad arrivare al punto in cui iniziare la discesa, a quota 1.135 mt. slm, in corrispondenza dei ruderi del "Lavacchio di Sopra".


e allora ... giù


si scende navigando a vista, perchè il sentiero non è segnato, e seguendo nell'ordine i seguenti ruderi disseminati nella vallata:

- "Lavacchio di sopra",
- "Lavacchio di mezzo" (960 mt. slm),
- "Lavacchio di sotto" (894 mt. slm)
- e "Campo di Fuori" (838 mt. slm).






ed eccoci alfine al nostro amico alberone


un bell'abbraccio ...


e poi giù di nuovo






E questa?
Occhio a non pestarla,
chissà che ne avrebbe pensato il "Piero Manzoni".


Ma eccoci arrivati alla frana.



e la visione del punto di arrivo.


L'ultima parte della discesa: la pinetina.





Il presepe del "Poderone".






2 commenti:

  1. Mah, sarà andare fino a Corniolo per vedere un po' di galaverna. Stamattina ne avevo due etti pronti sul parabrezza, se sapevo che ti piaceva te lo avrei tenuta da parte già da tempo. Comunque sappi che quella di stamattina l'ho già riposta nell'apposito comparto freezer, vicino ai maxibon. Quando te ne va una lastra, basta un fischio.
    E poi volevo dirti che una foto t'è venuta mossa. Ma mossa molto, eh.

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  2. Ma la tua è galaverna di mare, salsedinosa, vuoi mettere la purezza di quella di montagna?
    Non c'è un paragone, ci faccio di mojiti che levati.
    E poi non è la foto che è mossa, sono i soggetti che non stavano fermi.

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