più che un itinerario è un ossimoro,
provate voi a pedalare un ossimoro, se ci riuscite.
Ma noi non ci si scoraggia certamente per così poco,
e per la serie non ci sono più gli itinerari nuovi di una volta,
eccone uno fresco fresco, appena ripulito,
anche se non tutto, almeno in parte.
Vi preannuncio però subito che senza la traccia sarà fatica individuarlo,
perchè è segnalato ancora in maniera diciamo un poco timida,
ma non è detto che con il tempo, a forza di percorrerlo,
non diventi un classico della MTB.
Partenza dalla località di "Spugna" (384 mt slm),
un piccolo agglomerato di case che si trova lungo la strada che da Santa Sofia va verso Ridracoli.
E questa è la chiesetta, con tanto di preghiera alla Madonna delle Nevi
E questa invece è la salita,
una salita con la S maiuscola,
ma anche con la A
e forse anche con la L,
insomma una SALita, che si inerpica repentinamente lungo le pendici del "Monte Dragone"
una volta arrivati in corrispndenza della "Maestà Valbonesi" (790 mt slm), si tiene la destra

e stessa cosa facciamo arrivati al bivio successivo,
fino a giungere a "Cà Pezzolo" (824 mt. slm)
dove si lascia lo stradello per continuare a salire a destra lungo un sentiero poco segnalato che ci porta,


,
cercando di interpretare i rari segnali consistenti in dei pallini rossi posizionati random,
e spingendo un pò la bicicletta,
fino in cima al "Monte Marino" (1.035 mt slm)

dove dopo una breve pausa riprendiamo a seguire il crinale del monte

... che teneri questi due alberi che si abbracciano in uno struscio morboso ...
fino ad iniziare dopo un pò la discesa vera e propria




ed incrociare questo splendido punto panoramico sotto al "Poggio delle Stolle"

e questa è una casa senza nome,
nei pressi dei ruderi di "Roncovecchio" (603 mt. slm)
con gli interni parzialmente da sistemare

ed eccoci ritornati al punto di partenza, scendendo dalla strada vicinale di uso pubblico Poggiolo-Spugna
Bello.