Giro già descritto il 30-12-2012, alla cui lettura rimando per le descrizioni più dettagliate;Le variazioni di Ridracoli.
si tratta di una variazione, un pò come fece Bach con le Goldberg, se mi passate il paragone,
e se me lo passa anche Goldberg, e Bach, si beh certo ...
comunque il percorso fatto oggi si differenzia dall'altro solo in due punti: una piccola modifica alla fine della salita, che chiameremo del Monte Moricciona
e per la semplificazione finale, che chiameremo ritorno al punto di partenza su strada asfaltata.
Partenza dal solito parcheggio adiacente al ponte romano di Ridracoli
nelle vette lassù in fondo, si può intravedere la recente nevicata che ha imbiancato durante la notte la Campigna, e che si confonde con le nuvole bianche che la circondano
ecco, qua si vede meglio
lungo la strada che sale al Passo del Vinco, ci sono due fontane, questa è la prima
- e la seconda? voi mi direte?
- la seconda nisba, niente, alla prossima variazione, che sennò cosa mi rimane da aggiungere poi?
ma eccoci arrivati in cima al Passo del Vinco
giriamo a destra lungo la strada di crinale
fino a giungere a "Casanova dell'Alpe", dove improvvisiamo la piccola variante che consiste nel girare a sinistra subito dietro al borghetto e seguire il crinale non tracciato che ritorna indietro
fino ad arrivare in cima al "Monte Moricciona" (1.027 mt. slm)
e da dove si può scendere liberamente fino ad intercettare la strada da cui siamo saliti prima
poco dopo la sbarra metallica che si trova all'inizio del sentiero CAI 235, si trova, sulla sinistra, questa Maestà
curiosamente dedicata alla Madonna Greca venerata a Ravenna,
e questa sotto è una copia del bassorilievo bizantino originale che si trova nella Basilica di Santa Maria in Porto appunto a Ravenna.
continuando lungo il sentiero si incontra dopo poco questa croce, da cui parte il sentiero CAI 231 che ci porterà giù fino a valle
la veduta del "Lago di Ridracoli" dai "Tagli"
"Le Caselle"
ed eccoci arrivati.
ed ecco in dettaglio la piccola variantina del "Monte Moricciona"
e il dettaglio dell'arrivo lungo la strada asfaltata che scende alla destra del fiume.
Ecco, pure esterofili siete. Ne abbiamo tante di Madonne qua in Italia, proprio una greca dovevate andare a prendere. Che direbbe Salvini? Perché poi, a sto punto allora, non siete andati a prendere quella americana? Almeno la Domenica in chiesa si ballava.
RispondiEliminaEh, la fai facile. Provaci tu ad andare in America di sti tempi, e a portarti pure via una Madonna. Mi vuoi vedere a Guantanamo? Eh?
RispondiEliminaIn Grecia invece sono ospitali e generosi. Una faza, una raza e una Madonna.
Ehm.