sabato 13 ottobre 2018

Corsica - il Tour - 2° giorno

e siamo al SECONDO GIORNO: 
partenza dall' "Isola Rossa" e arrivo a "Porto".


Dunque,
ricapitoliamo,
ieri siamo sbarcati a Bastia e pedalando pedalando siamo arrivati nella città di ISOLA ROSSA,
siamo ancora nell'ALTA CORSICA,
la città si trova davanti all'isoletta rocciosa che ha sulla sommità il "Faro della Roccia" (153 mt slm),
dove è d'obbligo recarsi la mattina appena svegli, per iniziare bene la giornata e per scaldare la gamba in vista della tappa odierna.





ed ecco il faro, dove si trova anche l'omonima stazione metereologica.
Comunque oggi ci sarà il sole.

No,
non lo dice la stazione meteo,
basta guardare in alto, dietro ai monti,
c'è scritto che è meglio mettersi l'apposita cremina protettiva per le scottature. sul naso.

No,
quello lì in basso a sinistra non è Il guardiano del faro,
inteso come l'indimenticato autore del brano "Il gabbiano infelice" capolavoro del moog,
è un passante ignaro, che si trova lì per caso.
Almeno credo.


una piccola provvista di banane corse al mercato prima di partire e poi ... in sella


e il primo paesino che incontriamo lungo la straeda è "Algajola


... dove gli algajolesi organizzano festini diurni con ballerine discinte scatenate




 ma tiremm innanz, e proseguendo incontriamo e oltrepassiamo il paese di "Lumio"


fino ad arrivare a "Calvi",
non prima di aver dato la precedenza all'automotrice della linea ferroviaria a scartamento metrico e a binario semplice, priva di elettrificazione,  con trazione di tipo termico, che collega questa città a "Ponte Leccia" ...
si intravede lo scartamento metrico?


oh, una volta arrivati,
si vi addentrate sulla spiaggia della baia del paese, guardanto verso l'interno,
potete ammirare quella che per i Calvesi è la protettrice dei marinai e dei naviganti,
la"Chapelle de Notre Dame de la Serra", un posto magico,
dove gli uomini di mare che volevano ringraziare la Madonnina,
portavano in dono un piccolo modellino della loro barca salvata
e che veniva posizionato all'interno della piccola chiesetta.
Purtroppo pare che dei tanti modellini presenti,
pian piano qualcuno li abbia presi in prestito,
senza restituirli,
e ne siano rimasti solo tre,
con la conseguente chiusura al pubblico per le visite alla chiesa durante buona parte della giornata.


 guardando più in basso invece si può vedere la città di Calvi, con la sua Cittadella fortificata sullo sfondo


segnaliamo inoltre anche che qua, secondo alcuni, nacque il nostro caro Cristoforo Colombo, almeno così dicono, e tra le viuzze del paese si può incontrare la presunta casa dove nacque.
Chissà.
Questa invece è sicuramente la promenade del porto


a sinistra della palma potete ammirare i veicoli a motore,
a destra della palma invece potete ammirare i veicoli a pedali


toh, comodo però il portalattine di Pietra ...
no, cioè, il portalattine è di metallo, non di pietra,
al massimo potrà essere di ghisa,
ma intendevo dire che è proprio comodo per appoggiarci sopra le lattine di Pietra,
no, cioè non è che le lattine sono di pietra ...
al massimo potranno essere di alluminio,
ma intendevo dire che è la birra ad essere Pietra,
uffa



pietra o non pietra riusciamo a ripartire,
e continuando a scendere lungo la costa nord-occidentale,
il nostro sguardo si allunga sul golfo ed il "Capo Revellata"






dove sulla punta del promontorio si trova l'omonimo faro


ma continuiamo a scendere lungo la costa





fino ad incontrare, dopo avere pedalato per un pò in mezzo al nulla,
questo provvidenziale punto di ristoro, chiamato "Le Prince Pierre"


ma chissà se hanno la birra Pietra,
ah, ecco, meno male


e quello che si può intravedere lassù
è il rudere dell'antica residenza di caccia del "Prince Pierre Napoléon Bonaparte", appunto,
nipote di quell'altro Napoleone, più famoso.


oh, salve,
noi Italiani, noi dovere andare nella Corsica del sud, andiamo bene per di qua?
si?
ah grazie


ammappela che salita però, ecco siamo arrivati fino in cima al "Passo di Palmarella" (406 mt slm),
che segna il confine fra la Corsica settentrionale e quella del sud,
e quella che si intravede là davanti è quella del sud


oh, e questo è un piccolo alimentari lungo la strada, con prodotti locali di ottima qualità,
dove ci rifocilliamo prima di intraprendere l'ultima parte del viaggio di oggi


toh, una fontana,
e c'è anche l'acqua potabile che zampilla,
facciamocene conto e riempiamo le borracce
perchè fino ad ora non non abbiamo incontrate poi tante,
tanto che siamo stati costretti, nostro malgrado, a bere birra 




ed ecco che finalmente laggiù si intravede "Marina di Porto",
siamo quasi arrivati.


Distanza: 110,41 km

Dislivello: 1.794 m





2 commenti:

  1. Vostro malgrado, sisi. Comunque proprio bella questa Corsica del Nord. Un po' simile alla Sardegna del Nord, mi sembra. Ma forse mi sbaglio, probabilmente è solo la mia immaginazione. Comunque, ok la madonnina protettrice dei naviganti, ma voi dovevate trovare quella dei ciclisti, se esiste. Invece siete subito andati a trovare le ballerine discinte: profani! Quindi ora che nel viaggio abbandonerete il Nord, niente più neve e ghiacciai?

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  2. Beh si, la Corsica è un pò la versione montagnosa e selvaggia della Sardegna, però di madonnine dei ciclisti mi sa che ancora non ne hanno istituite, ah, ma noi continuiamo fiduciosi a cercarla fra le nevi ed i ghiacciai, nostro malgrado, si.

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