martedì 17 ottobre 2017

Montenegro - 1° giorno: da Cavtat a Perast

Si è fatto tempo di andare a pedalare nei balcani,
e quindi perchè non visitare la giovanissima repubblica del Montenegro?

Mettiamo ai voti?
Ok fatto, allora è deciso, si và là, però partiamo da un pò prima, tipo dalla Croazia.
Dove è che eravamo arrivati l'ultima volta nell'esplorazione ciclistica della Costa Dalmata?
A Dubrovnik? ma benissimo, riprendiamo da lì allora,
e più precisamente dalla città vecchia di Ragusa, "Cavtat" in croato.




Il piccolo porticciolo di Cavtat all'alba.
Non c'è un gran traffico, sarà mica perchè siamo ad ottobre?


ah, beh, no, meno male ... qualcuno c'è ...



e allora partenza verso sud, con l'intento di costeggiare il mare fino al confine montenegrino,
e proseguire poi all'interno delle "Bocche di Cattaro",
ma una cosa alla volta, intanto imbocchiamo questa "comoda" scorciatoia,
che ci permetterà di tagliare fuori la prima parte della strada vicino all'aereoporto ...






apperò, mi sa che ci tocca di spingere un pò le biciclette,
beh, ormai siamo arrivati fino a qua, proseguiamo verso Močići senza indugi




oh, eccoci arrivati a Močići, a sto punto però io riprenderei la strada principale, se non vogliamo passare tutta la giornata per questo stradello croato, senza arrivare in Montenegro, anche perchè mancano ancora parecchi chilometri prima di arrivare alla dogana ...



oh ecco, ora si che si pedala bene ...



ma che sono tutti sti cipressi? siamo mica in Toscana? a Bolgheri?
e ora chi glielo spiega al Carducci?
ma no dai, è che qua sono tutti piantati in ordine sparso, come dire, random,
stai tranquillo Giosuè, i tuoi alberelli in duplice filare fanno tutt'un'altra figura,
non c'è paragone



e questo tavolino con due sedie in mezzo al nulla con vista mare?


e ci sono pure delle belle melograne mature nel piatto,
beh, che dire, grazie per il caloroso benvenuto.


... gli ultimi scampoli di costa Croata e poi dovremmo esserci



oh, eccoci arrivati al confine Croato, preparare passaporto prego ...


ed ecco là in fondo quello Montenegrino, ripreparare passaporto prego ...


oooh, eccoci finalmente in MONTENEGRO,
vediamo un pò cosa c'è di diverso qua dalla Riviera Romagnola, sono proprio curioso ...



Ehm, ma quello è un sottomarino.
Rosso.
Un sottomarino rosso? ma dai,
ma sarà mica quello dei Beatles, che hanno riverniciato perchè era tutto arrugginito?


mah,
comunque continuando a pedalare ci addentriamo dentro al fiordo seguendo la costa



ed ecco che iniziamo ad intravedere il punto di arrivo di oggi, dall'altra parte della costa


la piccola cittadina di "PERAST"



ma prima di arrivarci dobbiamo oltrepassare i paesi di



finchè eccoci qua, "Perast, città che in passato appartenne alla "Repubblica di Venezia"



con le sue due isolette:
l'Isola dello Scalpello, con il santuario omonimo


e l'Isola di San Giorgio, con l'abbazia benedettina








Fine del primo giorno.



--> Visualizza la traccia dettagliata sulla mappa <--

2 commenti:

  1. Beh, rispetto alla riviera romagnola, per esempio, lì in Montenegro l'acqua è di uno strano colore azzurro a quanto si vede. Mamma mia, fa paura. E' allarmante. Dico, e le autorità non fanno niente per restiturgli le naturali tinte beige che si possono apprezzare qua da noi?

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  2. è che il beige là non va di moda quest'anno, sono ancora legati a quei colori azzurri che da noi non usano più da tempo, demodè.

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