Si dice che la curiosità sia femmina.
Ma a volte anche "biker escursionista" devo dire, perchè sennò mica mi spiego il motivo che mi spinge a farmi tutto un sentiero bello ripido, in salita, spingendo la bicicletta, solo per vedere dove va a finire.
Che poi a dirla tutta, la prima parte della salita si è dimostata anche quasi pedalabile, illudendomi di riuscire ad arrivare fino in cima al crinale senza spingere troppo, ma poi ...
Ehm.
Dovete sapere che famosi ricercatori della Uoscington Iuniversity, hanno recentemente dimostrato che con lo spinging vengono utilizzati muscoli finora sconosciuti, che in nessun'altra disciplina, finanche olimpionica, si impiegano.
Ehm.
Insomma, partenza da Bagno di Romagna (FC) e salita per la vecchia strada statale che porta al Verghereto,
per poi g1irare a SX subito dopo il ponte che attraversa il "Fosso di Malagamba", che poi è questo qui nella foto sotto:
mi raccomando prendete il sentiero dopo al ponte eh!
no, perchè siccome che ce n'è uno anche prima del ponte, ma di quello parleremo un'altra volta,
quello giusto da percorrere, per questa volta, è dopo al ponte, ed è questo qua:
Lungo la salita ci si imbatte nella "Fonte del pluviale".
No, non è vero che si chiama davvero così, però visto che il pluviale c'è davvero, e nessuno ci vieta di darle questo nome ...
La strada prosegue salendo ripida, che dalle foto magari non sembra, ma se provate ...
fino ad arrivare a questo edificio: "Cà Malagamba".
Fino a qua, per quanto dura, la salita è comunque pedalabile,
ecco, da ora in poi invece preparatevi a spingere.
un raro esempio di cancello finemente lavorato d'ingresso al pascolo
E se siete arrivati fino a qui con tanto di bici a seguito, complimenti, vuol proprio dire che siete dei veri professionisti dello spinging, per cui meritate di proseguire il giro, girando a SX lungo il crinale
fino ad arrivare ad un bivio, dove andando a DX si prosegue per il sentiero CAI 179B, mentre andando a SX si imbocca il CAI 179.
Ora, il fatto che questo segnale sia stato scritto sopra il filo spinato probabilmente non è casuale
e infatti, poco dopo avere provato a seguire il sentiero segnato come CAI 179B
si sente un abbaiare di cani pastore poco lontano, probabilmente
provenienti da "Cà di Metato" che si trova poco più avanti lungo il sentiero, maremmani
paiono, i quali mi consigliano velatamente di tornare indietro fino al bivio di prima, e
di girare a DX per il sentiero CAI 179 che secondo loro è più bello.
Ecco, proprio questo.
E bello lo è davvero infatti, con un lungo saliscendi a mezza costa, che alterna tratti scoperti a fitti sottoboschi
fino ad incontrare questi due edifici ancora discretamente conservati, perlomeno il primo
ma anche il secondo ha un certo contegno e porta benino i suoi anni
notate poi la finezza della grondaia sopra alla porta d'ingresso che evitava di bagnarsi nei giorni di pioggia attendendo che qualcuno venisse ad aprire ed avendo scordato la chiave di casa ...
ebbene si, i due edifici che avete appena visto costituistono la località "Le Bruschete".
Si, con una T sola.
i ruderi de "Il Raggio"
e quelli di "Capanne"
dove si può notare nello spigolo dell'edificio un elemento architettonico che tecnicamente si chiama "porta-cosi", realizzato in pietra con foro passante
e si può assistere alla conseguenze nella muratura della mancanza dell'architrave
da qui inizia la discesa lungo il sentiero CAI 161, fino ad arrivare nei pressi di "Poggio Vitine", recentemente disboscato
ma, ma , ma ... qui una volta era tutto bosco ...
scendendo a SX si arriva fino a "Pian di Basilio", da cui si continua scendere intravedendo i tetti di Bagno di Romagna
ah, ma da qua mica possiamo proseguire ...
a meno di non lasciare la bici e trovare un cane che ci accompagni fino a giù
ah ecco il perchè del divieto, siamo nel bel mezzo del "Sentiero degli Gnomi", dove normalmente gnomi non se ne vedono, ma è pieno di bambini, per cui sarebbe più corretto chimarlo "Sentiero dei Bambini"
nell'ultima parte lasciamo anche il sentiero degli gnomi per dirigersi verso l'Euroterme
da dove si possono intravedere anche le piscine termali all'aperto
ma che? ... ancora prugnoli?
ah, ma allora è un vizio.
Visualizza Bagno di Romagna - Le Bruschete in una mappa di dimensioni maggiori
Si, ma si prega di rimandare su il canevia per scendere il sentiero, una volta arrivati in fondo. Ché li in cima s'è formata nel pomeriggio una coda che non finiva più. Alla fine abbiamo agghindato un povero cinghiale di passaggio a Bracco del Frejus per aggirare la sorveglianza gnomica e poter scendere alla terme. Il fatto che qualcuno avesse già finito tutti i prugnoli sarà certamente stata una banale coincindenza, vero?
RispondiEliminaAh, perche? Non è tornato su da solo?
RispondiEliminaEppure mi ero raccomadato che tornasse su subito di corsa, senza fermarsi a fare pipì ad ogni gnomo che incontrava, lasciandogli anche un osso di mancia.
Vatti a fidare dei cani te, la prossima volta prendo il cinghiale anch'io.