Salita su asfalto per la SP43 fino a superare il centro abitato di Alfero, dove, in prossimità di una curva a SX, giriamo a DX seguendo questo cartello, sul quale misteriosamente la lettera "e" della parola "Solfurea", ha deciso di arrugginirsi da sola, così, tanto per distinguersi dalle altre:
la strada sale, fino ad arrivare nei pressi della Fonte Solfurea (811 mt. slm), come indicato dal cartellodella Pro Loco di Alfero
e ora cerchiamo un pò 'sta fonte solfurea ...
- Boh, io non vedo niente ...
- Ma come no? Guarda bene, è proprio lì davanti, dall'altra parte del torrente.
- Ma dove?
- Come dove? Ma lì in basso, non la vedi?
- Ehm, No.
- Allora aspetta che zummo ...
- Ecco, ora la vedo.
- Contento?
Però oggi ci vuole Caronte per andare fino a lì a berla, con tutta l'acqua che sta scendendo in questi giorni dalla montagna.
Mi sa che ci torneremo quest'estate per abbeverarci.
Ma riprendiamo a salire, ... curioso che là in alto a sinistra ci sia della roba bianca, sembra neve.
Il borghetto di "Cà Pozzo di sotto", il primo ed unico insediamento abitato che si incontra lungo questa salita. Peraltro l'abbaiare vicino di alcuni maremmani, ci spinge ad oltrepassare velocemente il grazioso agglomerato, senza star troppo a ragionar di loro.
Si si, è proprio neve.
Al bivio della Baita degli Alpini proseguiamo salendo a SX.
Fiorellini bianchi.
Arrivo al "Cippo dell'Alpino" (1.137 mt. slm)
dove sventola il gonfalone tricolore
beh, tricolore una volta, c'è rimasta questa strisciolina ...
Fiorellini viola.
Sasso verde muschio.
Saltino con pedana.
Saltini senza pedana.
Rifocillo.
Ed ecco il riepilogo del percorso, piuttosto crosscauntristico, e sicuramente migliorabile in certi punti, per evitare di ritornare sull'asfalto durante la discesa, ma tutto sommato piacevole.
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Eccomi, eccomi. Non c'era bisogno che mi mandassi quegli energumeni per "incoraggiarmi" a commentare.
RispondiEliminaMa, una curiosità, sei sicuro che si possa bere l'acqua della fonte sulfurea? No, perché secondo me l'acqua con lo zolfo non credo sia così salutare. Poi non so che usi abbiano ad Alfero, al riguardo.
E un'altra domanda. Quel rifugio li che hai fotografato, è accessibile e è chiuso?
Ah, sono venuti poi gli energumeni a trovarti? Carini neh?
RispondiEliminaPensa che sono diventati così grandi perchè hanno bevuto tanta acqua sulfurea, che oltre a far fare plin plon, fa bene a tante altra cose, dicono, perchè io mica sono un dottore.
C'è anche una fonte sulfurea più famosa a Bagno di Romagna, anzi la prossima recensione vediamo di farla da quelle parti.
Il rifugio degli alpini era accessibile ad aperto, perlomeno quando siamo passati noi, ma credo che lo sia sempre.
No, te l'ho chiesto perché a volte capita di trovare questo rifugi che in teoria sembrerebbe dovessero essere aperti e invece sono lucchettati.
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