Giro con biciclette senza cavalletto, con cavalletta.
Partendo da questo collaudato binomio, partiamo con le biciclette dal "Poderone" (910 mt slm) risalendo la Strada Provinciale n.4 "del Bidente" fino a "Campigna" (1050 mt slm),
poi, sempre per la stessa strada, proseguiamo fino al "Passo della Calla"
che due foglioni |
dopodichè giriamo a DX in direzione "Monte Falco", fino alle antenne sopra al Rifugio Fangacci
e proseguiamo in direzione "Monte Falco"
quasi 1700, come ribadisce qualcuno durante la pausa banana panoramica
poi abbuffata di mirtilli, non oltre il kg a testa consentito dal regolamento -anzi due- come ci precisano due guardie forestali di passaggio -visto che lì siete fuori dal parco-
cerimonia di vestizione e inizio della discesa, ritornando sui nostri passi verso il Passo della Calla, ma seguendo il sentiero CAI 00 che attraversa il "Monte Gabrendo" e la "Burraia"
"La Burraia" |
Attraversiamo la strada del passo, e continuiamo la discesa lungo il sentiero CAI 241
fino ad intercettare lo stradello forestale CAI 245, che percorriamo girando a SX per circa 600 mt, e girando poi a DX sul sentiero CAI 243
Rifugio Ballatoio |
equilibrista in bilico sul fine settimana |
graffiti rupestri risalenti probabilmente al XX secolo in Località Villaneta |
ed ecccoci, dopo una serie di sali-scendi, arrivati all'ultima salita, non molto lunga, 1,4km circa, ma piuttosto impegnativa, soprattutto se fatta alla fine del giro, che ci riporta rapidamente da quota 780 a 960 mt. slm
e da lì sbuchiamo sulla strada asfaltata, proprio in corrispondenza della fermata della corriera, quando si dice il caso ...
però sulla corriera le bici non ce le fanno caricare
vabbè, il Poderone però è proprio lì, dietro l'angolo, ce l'abbiamo fatta
cipolle, uvetta e arrosto |
ah, la cavalletta, è vero. |
Ammazza che brutta. Sarebbe. Se fosse una cavalletta. Perché in realtà, beh, è un grillo. Già. Ma no, mica... non è per fare il pignolo, giuro. Solo che se anziché andare in bici a pedali usate il grillo piaggio, beh, ditelo, via. Mica c'è nulla di male...
RispondiEliminaComunque grilli e mirtilli sono un binomio eccezionale.
Ah, il ballatoio, quanti ricordi...
RispondiEliminaGià.... un ricordo fumoso e umido. Un sentore di crisalide schiusa in piena faccia!
EliminaOps,
RispondiEliminaquindi vuoi dire che mi sono mangiato un grillo fritto?
Ma si può?
Sarà mica reato.
Bah, ma siamo mica in Botswana,
però, ripensandoci, leggendo bene quel tomo che Mosè mi fotocopiò tempo fa ...
«Tra le bestiole alate che camminano su quattro zampe, potrete mangiare quelle che hanno due zampe sopra i piedi per saltare sulla terra, e cioè potrete mangiare le varie specie di locuste, di cavallette, di acridi, di grilli»
(Levitico, cap. 11, vss. 21-22)
Ah, ok, capito.
RispondiEliminaPer acridi che s'intende? Mica aracnidi, vero?
A proposito, non avevi detto che ne avevi fotografato uno così grande che voleva fregarti la bici?
Acridi? Aracnidi?
RispondiEliminaIo veramente sarei più per le arachidi,
o al limite gli anacardi.
E uno spriz, grazie.