ogni tanto si può fare anche così,
salire in quota con gli impianti di risalita e dedicarsi solamente alle discese.
Partenza da "Montecreto" (BO).
Prima discesa: "Il Pino Solitario" che la segnaletica indica come discesa rossa
(i criteri usati per la scelta dei colori dei sentieri sono più o meno gli stessi che si usano per le piste da sci)
| ed eccolo, il "PINO SOLITARIO", più o meno a metà della discesa |
E una.
E si risale quindi per lo stesso impianto di prima
per poi ridiscendere un poco per prendere un'altro impianto che ci porterà fino al "Passo del Lupo"
| beh? che c'è da guardare? mai vista una macedonia con panna? |
| e adesso da dove scendiamo? facciamo questa? ma no, 100mt più avanti c'è la "Scaffa del Gatto", facciamo quella. |
la scaffa si rivela abbastanza impegnativa, ma divertente ...
e ci porta fino al paese di "Sestola"
da dove risaliamo nuovamente, fino ad arrivare al punto di partenza delle piste di downhill, dove pare si siano radunati tutti i bikers dei dintorni
e allora facciamone una anche noi, di queste discese che attirano tanta gente fin quassù, pronti?
Viaaa!
beh, si, in effetti è proprio divertente, i passaggi sono ben preparati e di salti ce n'è per tutti,
però c'è un pò troppa confusione per i nostri gusti, compresa una leggera musica di sottofondo sparata a tutto volume con una compilation di brani di Nicola di Bari remixati in stile grunge, e così decidiamo di proseguire il nostro sali-scendi per i monti, approfittando del servizio navetta del Comune di Sestola
e ci facciamo scaricare in corrispondenza della discesa denominata "Far West", che funge da collegamento con il nostro pranzo
che ci aspetta qua, dove c'è un pò meno ressa
| camo che? camomilla. Ah. |
| "Pian Cavallaro" (1.880 mt slm) |
vabbè, poi si improvvisa una simpatica discesa fino al "Lago della Ninfa", da dove poi si risale di nuovo con l'impianto, si rifà il "Far West" e si ridiscende fino a Montecreto rifacendo per la seconda volta il "Pino Solitario".
E anche per oggi s'è fatta sera.



