un guerriero medioevale e un downhiller in MTB che camminano fianco a fianco lungo le anguste strade di San Marino.
Mah, avrò mangiato pesante ieri sera
Comunque oggi si va a provare il pistino da DH in terra straniera più a portata di mano.
Come dislivello è davvero pochino, circa 200 mt, ma se ci aggiungi un pò di su e giù per le scalinate del centro storico, alla fine qualcosa di decente si riesce a rimediare.
Salgo in macchina fino al parcheggio al n°7, quello proprio sotto alla Torre n°2,
e risalgo per un sentiero/scalinata che si snoda lungo il boschetto, fin ad arrivare alla passeggiata panoramica che collega le varie torri.
La Torre della "Cesta"
La Torre del "Montale"
La Torre de "La Rocca"
viste da altre angolazioni
ma è meglio che mi sbrighi a fare 'sta discesa, prima che salga la nebbia ...
Ma chevvelodicoaffà, il percorso arzigogolato eccolo qua:
Non ero al corrente delle nuove tenute da biker. Certo, il caschetto in cotta di maglia deve offrire una buona protezione. Sono però perplesso sulle mantelline... non è che sono un po' intralcianti, soprattutto per il downhill nei boschi?
RispondiEliminaNo, ma infatti le mantelline si usano solo per i percorsi nei centri urbani,
RispondiEliminafra i boschi invece è più pratica la calzamaglia, stile Uomo Ragno, non so se lo conosci, è un personaggio dei fumetti di qualche anno fa.
Uomoche? Nono... e poi bleah! Io odio i ragni. Che schifo, non oso pensarci... Ma quindi scendete con una calzamaglia con otto appendici? Bof, non so mica se mi hai convinto che sia poi così più comoda come tenuta. Anche se, ne convengo, parlare di tenuta quando si scende in mezzo al bosco sui pietroni pieni di fango, sostenuti solo da 3cm di copertone, è quantomeno fuori tema.
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